
Una studentessa durante la prova scritta della Maturità del 2022
Milano – Con la riunione plenaria delle 14mila commissioni esaminatrici di questa mattina prende ufficialmente il via la Maturità 2023 che, da mercoledì 21 giugno vedrà impegnati oltre mezzo milione di studenti.
I numeri
Quest’anno saranno 536.008 gli studenti coinvolti nelle prove (521.015 candidati interni e 14.993 esterni), per un totale 27.895 classi. La ripartizione dei candidati per tipologia di percorso di studio è Licei 267.758, Istituti Tecnici 173.892, Istituti Professionali 94.358. In Lombardia gli studenti che affronteranno la Maturità sono 75.988 (73.419 candidati interni e 2.569 esterni), mentre le commissioni sono 1.888, per un totale di 3.772 classi.
Riunione plenaria
Nella riunione plenaria, che si è svolta nella mattina di oggi lunedì 19 giugno, commissari e i presidenti decidono diversi aspetti dell’esame, il più importante dei quali è l’ordine di convocazione dei candidati, stabilito in base al sorteggio della lettera da cui iniziare. La riunione decide poi la data di inizio dei colloqui. Il calendario è disponibile per i candidati interni nell'area riservata del registro elettronico, accessibile a tutti gli studenti della classe di riferimento, mentre per i candidati esterni viene inviato via e-mail.
Il calendario
Si parte mercoledì 21 giugno, alle 8.30, con la prima prova scritta, quella di italiano. Il giorno dopo, giovedì 22 giugno 2023, si svolgerà il secondo scritto disciplinare, sempre scritta. La terza prova scritta avrà luogo il 27 giugno ma riguarderà solo alcune tipologie di scuole: quelle della Regione autonoma Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano, le scuole con lingua slovena e con insegnamento bilingue sloveno/italiano del Friuli Venezia Giulia, le sezioni Esabac per il conseguimento del diploma italiano e francese. Dopo gli scritti, in base al calendario deciso dalle commissioni, avranno luogo gli orali.
Il tema d’italiano
Si parte mercoledì 21 con la prima prova, il tema di italiano, che avrà durata massima di 6 ore. Alle 8,30 in tutti gli istituti sarà aperto il plico che contiene le tracce scelte dal Ministero dell'Istruzione. Le modalità di svolgimento sono infatti identiche per tutti. Gli studenti possono scegliere tra tipologie e tematiche diverse. Il Ministero mette a disposizione per tutti gli indirizzi di studio 7 tracce (ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale) suddivise in tre diverse tipologie: due analisi del testo (uno poetico e l’altro di prosa), 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità. La prova può essere strutturata in più parti.
La seconda prova scritta
Anche la seconda prova scritta, in programma giovedì 22 giugno, a partire dalle ore 8.30, si svolge in contemporanea in tutti gli istituti: la durata varia a seconda dell'indirizzo, 6 ore al Classico, 4-6 ore Scientifico e Linguistico, 3 giorni per 6 ore al giorno all'Artistico. Come per il tema, le tracce sono elaborate dal Ministero e variano a seconda dell'indirizzo e delle materie: al liceo Classico la seconda prova verterà sul latino, allo Scientifico su matematica, al liceo Linguistico sulla prima lingua e cultura straniera. Negli istituti professionali di nuovo ordinamento, invece, la prova verte su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo e non su discipline.
Gli orali
Conclusi gli scritti, sarà il momento del colloquio orale, secondo un calendario stabilito da ogni istituto. Si tratta di un colloquio interdisciplinare: la Commissione valuterà sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente. L’orale prenderà il via da uno spunto iniziale (un`immagine, un breve testo, un breve video) scelto dalla Commissione. Il colloquio riguarderà anche l’insegnamento trasversale dell’Educazione civica e andrà anche esposta (con una breve relazione o un elaborato multimediale) l’esperienza Pcto (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, in pratica l’ex alternanza scuola-lavoro).
La relazione Pcto
La relazione da presentare alla commissione sull’alternanza scuola-lavoro è il racconto dell’esperienza fatta nell’azienda o all’associazione scelta per il percorso. Deve contenere i “dati” dell’esperienza, ovvero durata, obiettivi, mansioni svolte, ma anche il punto di vista del candidato, in particolare aspetti positivi e negativi, un giudizio motivato sui tutor (scolastico e aziendale), dei pareri su come migliorare il servizio e, soprattutto, un bilancio sulle competenze acquisite. L’elaborato può essere un documento stampato oppure un elaborato digitale (in formato Power Point o Keynote) da proiettare durante il colloquio. In tutti e due i casi, il consiglio è di allegare anche delle fotografie, in modo da rendere più personale e d’impatto la presentazione.
Il voto finale
Al voto finale, il cui punteggio massimo è 100, contribuirà sia l’esito delle prove scritte e orali, che il punteggio attribuito nello scrutinio finale dal consiglio di classe per il credito maturato nel secondo biennio e nell’ultimo anno fino. Il voto sarà quindi composto da un massimo di 40 punti per il punteggio dello scrutinio (12 per il terzo anno, 13 per il quarto anno e 15 per il quinto anno), nel quale viene considerato anche il comportamento; massimo 20 punti per il primo scritto; massimo 20 punti per il secondo scritto; massimo 20 punti per il colloquio. Il punteggio massimo, com’è detto, è 100 (con la possibilità della lode), il punteggio minimo è 60/100.