Paula Almeida, morta in casa mamma dimessa due volte da ospedale di Mantova

La donna, 37 anni, madre di due figlie piccole, era stata in pronto soccorso per dolori al petto e a un braccio. Aperta un'inchiesta in Procura, disposta l'autopsia

Paula Almeida (Foto Facebook)

Paula Almeida (Foto Facebook)

Mantova - Si chiamava Paula Almeida. Aveva 37 anni. Era brasiliana e mamma di due bimbe di 2 e 6 anni. Abitava a Cittadella, quartiere di Mantova. E' morta a casa sua, dopo essere stata per 2 volte al pronto soccorso nell'arco di 36 ore perché accusava dolori al petto e a un braccio.

La donna si sarebbe già recata al pronto soccorso di Mantova un paio di settimane fa perché aveva accusato un dolore al torace e a un braccio. Dopo gli accertamenti del caso era stata dimessa. L'affaticamento però non era passato del tutto e si era fatto di nuovo sentire nei giorni scorsi, tanto che il 27 dicembre si sarebbe fatta accompagnare in ospedale dal marito.

La donna sarebbe stata accolta in reparto alle 3.58 - riporta il quotidiano la Voce di Mantova -, secondo quanto risulta all’azienda ospedaliera, e dimessa qualche ora più tardi. Il giorno seguente, 28 dicembre, la 37enne si è presentata di nuovo in pronto soccorso e questa volta c'è arrivata in ambulanza, con accesso al reparto alle 4.31.

La 37enne lamentava un dolore molto più intenso di quello del giorno prima, tanto che il codice verde d’ingresso passava a codice arancione - si legge sempre su La Voce -. A questo punto alla donna sarebbe stato somministrato un ansiolitico. Poi Paola Almeida sarebbe tornata volontariamente a casa. 

La donna è stata trovata senza vita mercoledì mattina nel letto di casa dal marito, che ha lanciato l'allarme: nell’appartamento di Cittadella sono arrivati i sanitari e due Volanti della polizia.

Ora il corpo è a disposizione dell'autorità giudiziaria. La Procura ha disposto l’autopsia per chiarire i fatti e verificare l'eventuale correlazione tra il malore fatale e le due visite al pronto soccorso nel giro di 36 ore. I certificati clinici sono sul tavolo della Questura. 

La famiglia di Paula Almeida si è rivolta a un avvocato ed è assistita dall’associazione Piccolo Brasile.