Lombardia e incubo frane, esposto del Codacons sui rischi e sui danni ai cittadini

Sul territorio lombardo sono oltre 130mila le frane censite ufficialmente. Il primato alla provincia di Sondrio ma anche la pianura è colpita

La frana che minaccia le case a Luino

La frana che minaccia le case a Luino

Con oltre 130.000 frane censite, la Lombardia mostra tutta la fragilità del suo territorio con oltre 3.300 chilometri quadrati di superficie a rischio smottamento. E ad ogni frana a "pagare" materialmente  i danni o in termini di disagi e difficoltà sociali sono i cittadini. Per questo il Codacons chiede uno specifico piano di intervento e fa esposto in procura al fine di indagare sulle cause di un simile rischio ai danni della salute e dei beni dei cittadini.

La Lombardia è secondo la fotografia scattata dall'’ultimo rapporto dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, fragile ed esposta a fenomeni di dissesto idrogeologico. Un rischio che colpisce Alpi e Prealpi ma non riparmia neppure la pianura . A Cremona, infatti, i tecnici hanno censito due punti critici, per un totale di 0,2 chilometri quadrati "a rischio".

Nulla se confrontati con l’area più esposta, quella della provincia di Sondrio che, da sola, conta 41.666 frane attive. In quest’area dove l’effetto combinato della fragilità geologica e dei problemi legati alle acque mette a rischio abbondanti fette di superficie, la densità abitativa è inferiore a quella delle pur meno esposte Brescia e Bergamo, rispettivamente seconda e terza zona della Lombardia più coinvolta nel fenomeno, con 31mila e 26mila smottamenti in movimento. Lecco e Como sono subito sotto il podio con 12.359 e 10.439.