Pericolo frane in Lombardia: 130mila attive. La mappa del rischio provincia per provincia

Nelle zone montuose e collinari i fenomeni più estesi e importanti. Ma anche nella piatta Cremona sono stati individuati punti critici. La Regione si conferma territorio fragile ed esposto a fenomeni di dissesto idrogeologico

Milano, 9 gennaio 2023 - Sono poco più di 130mila le frane censite in Lombardia. Pari a oltre 3.300 chilometri quadrati di superficie a rischio smottamento. La Lombardia si conferma, nella fotografia dell’ultimo rapporto dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, territorio fragile ed esposto a fenomeni di dissesto idrogeologico. Le aree montuose e collinari presentano il maggior numero di fenomeni. Ma neppure nella più piatta delle pianure non si è completamente esenti da problemi.

A Cremona, infatti, i tecnici hanno censito due punti critici, per un totale di 0,2 chilometri quadrati "a rischio". Nulla se confrontati con l’area più esposta, quella della provincia di Sondrio che, da sola, conta 41.666 frane attive. In quest’area dove l’effetto combinato della fragilità geologica e dei problemi legati alle acque mette a rischio abbondanti fette di superficie, la densità abitativa è inferiore a quella delle pur meno esposte Brescia e Bergamo, rispettivamente seconda e terza zona della Lombardia più coinvolta nel fenomeno, con 31mila e 26mila smottamenti in movimento.

Lecco e Como sono subito sotto il podio con 12.359 e 10.439. In entrambe le province a fare da catalizzatore dei problemi le aree del bacino lariano e le valli laterali. Il resto della Lombardia è invece in condizioni assai meno critiche: sono proprio i territori pianeggianti a essere meno esposti al fenomeno, anche se qui il rischio idrico in caso di piene dei fiumi è più elevato. Generalmente le province col numero maggiore di frane attive sono anche quelle che hanno un’area maggiore coinvolta nel fenomeno. Per quanto riguarda la provincia di Pavia si osserva invece che, nonostante il numero di frane non sia elevato, la superficie relativa risulta molto vasta.