Riattivazione automatica green pass per i guariti dal Covid: ecco come funziona

Sanato un "bug" nel sistema: non sarà più necessario il certificato del medico

"Bloccati" a casa o comunque limitati nei movimenti anche dopo essere guariti dal Covid a causa della mancata riattivazione del Green pass. Un problema che ha coinvolto molti italiani, a causa del "collo di bottiglia" che si formava nella procedura di inserimento del certificato di guarigione all'interno della piattaforma che sovraintende anche all'app di controllo della certificazione verde

Ebbene da oggi, giovedì 6 gennaio, il green pass degli italiani guariti dal Covid verrà sbloccato in automatico. Non servirà più, dunque, il certificato firmato dal proprio medico. L'esito negativo del tampone di controllo, infatti, verrà inserito direttamente dalle strutture che si occupano di processare il test ma anche dalle farmacie. Basterà, quindi, l'esito negativo di un tampone, molecolare o rapido, per vedersi riattivato il green pass e poter riprendere ad avere accesso ai luoghi in cui è obbligatorio mostrare il documento. La norma è specificata all'interno del nuovo decreto Covid varato ieri, mercoledì 5 gennaio, in consiglio dei ministri.

Si viene a sanare, così, un "vulnus" che aveva reso difficile la vita quotidiana a molti fra gli italiani usciti vincitori dalla lotta con il Covid. Se, infatti, la sospensione del green pass, in ogni sua versione, in caso di infezione è automatica, fino a oggi la riattivazione non lo era. Ora, però, l'algoritmo è stato aggiornato, in modo che la app di controllo della certificazione verde registri praticamente in tempo reale la notizia di avvenuta guarigione, riattivando così la certificazione verde. 

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