Giocatori miliardari rapinati: da Di Maria a Icardi, i precedenti

Una lunga serie di colpi con spaventosi casi di sequestro in casa

Juventus, Angel Di Maria (Ansa)

Juventus, Angel Di Maria (Ansa)

Il raid nella villa del milanista Theo Hernandez è l'ultimo di una lunga serie di furti o rapine ai danni di calciatori illustri. Specialmente nelle grandi città, ladri e banditi conoscono le abitazioni dei campioni e vanno a colpo sicuro, senza farsi troppi scrupoli. Altre volte il furto è "in presenza": dallo scippo al classico dell'orologio prezioso strappato dal polso. Ma andiamo con ordine, vedendo i casi puiù eclatanti.

Di pochi giorni fa, la tentata rapina nella villa di Angel Di Maria a Torino: alcuni banditi sono entrati nell'abitazione dell'argentino della Juventus, in corso Quintino Sella, che si trovava in casa insieme ai famigliari e al compagno di squadra Dusan Vlahovic che hanno vissuto attimi di terrore. Le volanti sono arrivate su segnalazione di un vigilante che aveva notato i tre rapinatori in giardino dopo che avevano scavalcato la recenzione e ne hanno arrestato uno. Si tratta di un albanese finito in carcere. Il sudamericano aveva vissuto una simile disavventura a Parigi, sequestrato da un commando nel suo appartamento. Dal canto suo, l'ex bianconero e ora giallorosso Paulo Dybala a Torino si trovò la casa svalgiata al ritorno da una trasferta europea. Andò peggio a Claudio Marchisio due anni fa: ostaggio per una notte insieme alla moglie di una banda di rapinatori armati nella villa di Vinovo da cui portarono via oro e gioielli. Il commando la fece franca. 

Da Torino a Milano, dove l'obiettivo sono gli orologi di lusso. Chiedere all'ex milanista Samu Castillejo costretto a consegnare il suo cronografo di lusso a due banditi che gli puntarono una pistola in faccia mentre guidava. Aveva invece appena parcheggiato il suo bolide Mauro Icardi in zona Arena quando due predoni armati in bicicletta gli intimarono la consegna di un orologio hublot. Più coraggioso una decina di anni fa il bianconero Leonardo Bonucci che sferrò un pugno in faccia al malvivente interessato al suo orologio. Sul fronte delle milanesi, clamoroso il colpo in casa, una villa nel comasco, dell'allora interista Arturo Vidal: gravi danni e addio al fuoristrada da 400mila euro e a tanti gioielli. Il cileno stava giocando il derby col Milan. Era invece impegnato nella sfida casalinga con il Torino il centrocampista Stefano Sensi, ora al Monza, quando i ladri fecero sparire dal suo appartamento in Gae Aulenti un orologio da 60mila euro. Tre i cronografi rubati dall'appartamento di Ivan Perisic due anni prima.

A Napoli sono tanti i giocatori che se la sono vista brutta. Anche l'idolo e capitano Lorenzo Insigne che ora gioca in Canada. A febbraio del 2016 guidava il suo suv con a bordo la compagna e degli amici quando due rapinatori con casco integrale si avvicinarono al finestrino, puntandogli la pistola al volto. Una volta sottratti soldi e gioielli, ecco la richiesta sprezzante: "Se segni a Firenze, ci dedichi il gol?". Il maltolto gli fu restituito dalla tifoseria organizzata. Due anni dopo toccò all'attaccante polacco Arcadius Milik: neanche il tempo di festeggiare la vittoria in Champions contro il Liverpool che due rapinatori gli sbarrano la strada per strappargli il Rolex Daytona. Valon Behrami fu di fatto costretto a lasciare Napoli per aver riconosciuto e denunciato il rapinatore che voleva il suo orologio: minacce, avvertimenti e intimidazioni. La famiglia dello svizzero decise di cambiare città e vita.