Marmolada, nuovo distacco sul ghiacciaio: forte boato e crepaccio di 200 metri

Sopralluogo aereo e verifiche da parte di due tecnici della Provincia Autonoma di Trento dopo la segnalazione del gestore del rifugio

Il nuovo maxi-crepaccio sul ghiacciaio della Marmolada

Il nuovo maxi-crepaccio sul ghiacciaio della Marmolada

Nuovo sopralluogo aereo sopra il ghiacciaio della Marmolada a seguito di una segnalazione da parte del gestore del rifugio. I tecnici della Provincia Autonoma di Trento stanno effettuando delle verifiche in relazione a un nuovo distacco. Chi ha dato l'allarme ha parlato infatti di un forte rombo sula destra orografica del massiccio e di un grande crepaccio che si è palesato.

Dalle prime rilevazioni aeree si stima che il crepaccio abbia una larghezza di circa 200 metri per un spessore tra i 25 ed i 35 metri. La zona è interdetta agli escursionisti dopo la tragedia del 3 luglio scorso. Le attività di osservazione del ghiacciaio proseguono non stop tramite laser e interferometro.

Nella giornata di ieri, i carabinieri hanno terminato le operazioni di ricomposizione delle salme appartenenti alle vittime della tragedia. I corpi sono stati restituiti alla famiglia e possono ricevere una degna sepoltura. Le vittime sono Filippo Bari, Tommaso Carollo Paolo Dani. Poi Davide Miotti e Erica CampagnaroManuela Piran e Gianmarco Gallina, e il 22enne Nicolò Zavatta. Due i turisti stranieri morti sulla Regina delle Dolomiti: Martin Ouda Pavel Dana della Repubblica CecaGrande il lutto in tutto il Trentino poi per la morte di Liliana Bertoldi, la quarta vittima della tragedia sulla Marmolada ufficialmente riconosciuta. La 54enne di Levico Terme era molto conosciuta in Trentino per via del suo lavoro di ambulante.