Marmolada, crolla grosso seracco di ghiaccio: morti e feriti. "Rischio altri distacchi"

Si cercano dispersi. Le operazioni di soccorso procedono con difficoltà dato che è necessario mettere in sicurezza l'area

Trento, 3 luglio 2022 - Tragedia sulla Marmolada, la più alta montagna delle Dolomiti: oggi pomeriggio, un grosso seracco di ghiaccio è crollato. Nell'incidente sono rimaste coinvolte almeno 15 persone: al momento sarebbero sei i morti e otto i feriti, di cui due in modo grave, e alcuni dispersi. Secondo le prime informazioni, il crollo è avvenuto vicino a Punta Rocca, lungo l'itinerario di salita della via normale per raggiungere la vetta. La valanga di neve, ghiaccio e roccia ha infatti travolto nel suo passaggio gli alpinisti che stavano salendo.

Immediato l'intervento dei soccorsi per i feriti e per recuperare le salme delle vittime.  Per provare a rintracciare eventuali dispersi, viene utilizzato il sistema Recco che si basa sull'utilizzo del radar armonico. Tutte le operazioni stanno però procedendo con difficoltà dato che è necessario mettere in sicurezza l'area per ulteriori distacchi. L'elicottero del Soccorso Alpino di Trento sta provvedendo alla bonifica dell'area con la 'Daisy Bell' (un sistema elitrasportato per il distacco programmato delle valanghe, ndr) e scongiurare così il più possibile il pericolo per gli operatori. Sul posto anche gli elicotteri del Suem di Pieve di Cadore, di Dolomiti Emergency di Cortina, di Trento, della Protezione civile della Regione Veneto, dell'Air service center e le stazioni del Soccorso alpino bellunese e trentino.

"È saltata giù una parte di ghiacciaio che era lì da centinaia di anni, è un evento straordinario", ha spiegato il presidente del Soccorso Alpino Maurizio Dellantonio, sottolineando che la situazione è ancora in evoluzione. "Da un immediato sopralluogo - ha detto - abbiamo capito che c'è un pericolo a monte del ghiacciaio in quanto la 'calotta' di ghiaccio si è staccata, ma è rimasto un pezzetto in bilico, che non è un pezzetto piccolo ma parliamo di centinaia e centinaia di metri cubi di ghiaccio»" Per questo al momento sono state sospese le ricerche di eventuali dispersi. "Tutta la parte 'slavinatà di ghiaccio e roccia è stata monitorata a vista sia dall'alto, con i mezzi aerei, che dai lati - dice - Dunque riteniamo che, se non subentrano indicazioni certe di eventuali dispersi, perché al momento certezza non ce n'è, noi dobbiamo fermarci finché non mettiamo in sicurezza la zona, cioè fin quando quel pezzetto non cade o non lo facciamo cadere". Per provare a rintracciare eventuali dispersi, viene utilizzato il sistema Recco che si basa sull'utilizzo del radar armonico. 

Preoccupazion per "altri pezzi a rischio distacco" è stata espressa anche Carlo Budel, gestore di Capanna Punta Penia, il rifugio sulla cima della Marmolada (3.343 metri). "Oggi da Punta Rocca si è staccato un blocco di ghiaccio gigantesco - scrive su Facebook, condividendo sui social un video girato dall'alto - ha preso dentro tutta la linea del ghiacciaio, è andato giù fin sotto Pian dei Fiacconi. Ha travolto un sacco di persone. Il ghiacciaio da questo momento è chiuso, nessuno può più salire per il ghiacciaio, altri pezzi sono a rischio distacco. Oggi sono morte tante persone purtroppo".