Gas, la Commissione Ue abbassa i termostati: 19 gradi in inverno e 25 d'estate

La bozza di Bruxelles per tagliare i consumi e diminuire la dipendenza dalle forniture russe

La Commissione Ue chiede di abbassare i termostati

La Commissione Ue chiede di abbassare i termostati

Uffici pubblici e case a 19 gradi in inverno e 25 in estate. Sono le due misure che la Commissione europea proporrà agli Stati membri per ridurre il consumo di gas e prevenire eventuali carenze che si dovrebbero presentare se la crisi in Ucraina non dovessere risolversi.

Gli interventi sui termostati sono le due misure più eclatanti ma nella bozza elaborata dalla Commissione, che verrà presentato il prossimo 20 luglio, ci sono anche altre proposte, ad iniziare dai risarcimenti economici per le imprese a cui verrà richiesto un taglio energetico. 

L'obiettivo è attutire di almeno un terzo l'impatto che l'interruzione totale del gas russo potrebbe avere sull'economia europea. Tra le indicazioni vi saranno limitare il riscaldamento a 19 gradi e l'aria condizionata a 25 ma anche una deroga sugli obiettivi di emissione per le centrali elettriche a carbone. L'obiettivo è comunque quello di passare quanto prima alle energie rinnovabili e ripensare l'attività delle centrali nucleari.

Secondo uno studio elaborato dall'Enea abbassare a 19 gradi la temperatura delle case, ridurre di un'ora il tempo di accensione degli impiabnti di riscaldamento e diminuire di 15 giorni il periodo di funzionamento delle caldeie porterebbe a risparmiare quasi 2,7 miliardi di metri cubi di gas metano e ridurre la bolletta delle famiglie di circa 180 euro/anno