Lago di Garda ai minimi storici: l'Isola dei conigli si raggiunge a piedi

Gli esperti: "Vicini alla soglia d’allerta, se non piove presto stagione irrigua a rischio"

Manerba del Garda (Brescia) - Non faceva così caldo, in questo periodo dell’anno, da decenni e non aveva mai piovuto poco come nel 2022, confermatosi, in assoluto, come l’anno meno piovoso degli ultimi 20 e il 37esimo dal 1764. I risultati si stanno mostrando in tutta la loro drammaticità. Come era già avvenuto quest’estate, infatti, sul lago di Garda all’isola di San Biagio, o dei conigli, una formazione rocciosa a circa 200 metri dalla riva, si arriva a piedi, camminando su una striscia di terra emersa dalle acque in ritirata: in inverno non era mai accaduto.

La grande secca

Il livello idrometrico del Benaco, il maggiore dei laghi lombardi, ieri segnava + 43 centimetri (questa estate si arrivò a un misero + 27). Una situazione incredibile, che dona paesaggi dai colori unici e l’inedita possibilità di fare un’escursione a piedi o in bicicletta sul grande scoglio, che in tempi normali deve essere raggiunto in barca o, d’estate, passando su un percorso dove l’acqua arriva al ginocchio. Il cielo azzurro, il verde degli alberi e le acque limpide immortalati da fotografi amatoriali e da associazioni come Meteopassione, creano una combinazione tanto paesaggisticamente perfetta, quanto drammatica sotto tutti gli altri punti di vista.

Aipo, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, nei giorni scorsi ha disposto la riduzione da 14 a 9 metri cubo / secondo del deflusso dalla centrale di Salionze, il necessario per garantire il deflusso minimo vitale del Mincio. Niente acqua, invece, per i canali Virgilio e Seriola, utilizzati per l’irrigazione, scelta necessaria per cercare di contenere il costante calo dei livelli. Questo però non basta ad arginare la siccità, che nel giro di qualche settimana, se non pioverà, diventerà un grande problema.

Stagione irrigua a rischio

"La situazione è frutto di due anni molto secchi. I livelli del Garda e del Sebino sono vicini ai minimi storici. Per questo periodo dell’anno l’altezza del Benaco è, purtroppo, un triste primato. Se il trend non cambia alla svelta le cose si metteranno molto male perché in aprile inizia la stagione irrigua – spiega l’ingegnere Nicola Gelfi di Meteopassione -. Potrebbero esserci problemi seri per la navigazione, per l’irrigazione e per quei territori che sono particolarmente esposti e legati all’uso dell’acqua che proviene dal Garda. Lo scorso anno a febbraio eravamo a +109 e ora a +43. Sotto i 30 centimetri la situazione è di crisi. E per ora, almeno stando alle previsioni meteo dei prossimi giorni, non dovrebbero arrivare piogge, salvo imprevisti. In montagna inoltre non c’è neve, quindi non possiamo sperare nello scioglimento dei ghiacci".

Il mistero

Ma perché non piove? "Perché da due anni continuano a verificarsi anticicloni di blocco sull’Europa centroccidentale che impediscono il transito delle perturbazioni atlantiche. Piove raramente e in modo concentrato. Conosciamo la causa della siccità ma non il motivo di queste configurazioni anomale. Potremmo ipotizzare che siano collegate al cambiamento climatico, ma è solo una teoria al momento". E più ci si sposta verso Nord-Ovest, più la situazione peggiora. Basti pensare che nel 2022 a Torino sono caduti solo 300 millimetri di pioggia, un terzo rispetto alla media.