Negozi sotto l’assedio: in Lombardia 40 furti al giorno e ladri la fanno (quasi) sempre franca

Prima regione per spaccate, danni alle attività commerciali per 732 milioni. Tre volte su quattro autori impuniti

Spaccata in un bar (Archivio)

Spaccata in un bar (Archivio)

Milano, 30 maggio 2023 –  Quasi 40 furti al giorno in negozi e botteghe artigiane in tutta la Lombardia. Numeri dietro cui ci sono storie di famiglie, piccoli artigiani, commercianti, lavoratori che, dopo ogni furto, hanno danni da ripagare, perdite non sempre coperte dalle assicurazioni, oltre al trauma che i reati generano nelle vittime. E purtroppo in quasi 3 casi su 4 gli autori restano impuniti.

Lo studio 

Ad evidenziarlo è l’analisi del Centro Studi della Cgia di Mestre, secondo cui furti e spaccate continuano a essere un grosso problema per tanti commercianti e altrettanti artigiani. I numeri (gli ultimi disponibili sono del 2021) vedono Milano al primo posto in Italia su 106 province con 222,8 furti e rapine ogni 100mila abitanti; segue Pavia con 115 e Brescia con 114 ogni 100mila abitanti. In ordine si trovano poi Monza, Varese, Lodi, Como, Bergamo, Cremona, Mantova, Lecco e, per ultimo Sondrio (73esimo posto a livello nazionale).

Danni enormi

La media regionale di 138,8 furti denunciati ogni 100mila abitanti pone la Lombardia al terzo posto in Italia (ma è prima per valori assoluti), per un costo complessivo in termini di danni stimabile in 732 milioni di euro; in linea con la media nazionale la percentuale di delitti di cui nel corso dell’anno non si è scoperto l’autore, pari al 72,4%. "L’Ufficio studi della Cgia, che ha elaborato i dati dell’Istat, tiene a precisare che non si vuole sollevare alcuna critica nei confronti delle forze dell’ordine. Il problema – si legge – purtroppo, è di natura politica. Se il corpo dei carabinieri e quello della polizia di Stato disponessero di un maggior numero di uomini e di mezzi in grado di presidiare con maggiore attenzione il territorio soprattutto nelle ore notturne, i malviventi avrebbero sicuramente la vita più dura".

Si denuncia meno

Nel corso degli anni i furti denunciati sono in calo, ma, secondo l’analisi, non che ciò sia "riconducibile a un atteggiamento di sfiducia delle vittime nei confronti delle istituzioni che li ‘spinge’ a non denunciare alle autorità giudiziarie il danno subito". L’analisi rileva anche che il ricorso all’assicurazione è in calo, perché "il premio di una polizza contro i furti ha ormai dimensioni economiche proibitive, soprattutto per alcune tipologie merceologiche, quelle, ovviamente, di maggior pregio".