Furti e spaccate nei negozi, Milano capitale d’Italia. Tre volte su 4 i ladri la fanno franca

In media un colpo ogni 9 minuti. Tanti i non assicurati per l’alto costo delle polizze

Furto con spaccata in un bar (Archivio)

Furto con spaccata in un bar (Archivio)

Milano, 27 magio 2023 – Il problema è nazionale ma Milano e la Lombardia hanno diversi primati: furti e spaccate continuano infatti a essere un grosso problema per tanti commercianti e altrettanti artigiani.

Milano, Parma, Bologna, Rimini, Imperia, Firenze e Torino sono le province dove i negozianti sono i più bersagliati e in quasi tre casi su quattro gli autori rimangono impuniti.

L’elaborazione

Il dato è elaborato dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre (Venezia) in base alle rilevazioni Istat, sottolineando che "il problema, purtroppo, è di natura politica. “Se carabinieri e polizia di stato – spiega l’associazione – disponessero di un maggior numero di uomini e di mezzi in grado di presidiare con maggiore attenzione il territorio, soprattutto nelle ore notturne, i malviventi avrebbero sicuramente la vita più dura".

Un furto ogni 9 minuti

Nel 2021 - ultimo anno in cui i dati sono disponibili - ci sono state 56.782 denunce per furto nei negozi in Italia, il +10,8% del 2020, anno più critico della pandemia. Praticamente gli operatori commerciali e artigianali hanno subito 156 furti al giorno, 6,5 ogni ora e uno ogni 9 minuti. Nel 72,3% - quasi 3 su 4 - gli autori del delitto non sono stati catturati.

I record negativi di Lombardia e Milano

Ogni 100mila abitanti, Lombardia con 138,8, Emilia Romagna (142,1) e Liguria (144,8) sono le regioni più "martoriate". A livello provinciale, la maglia nera è Milano con 222,8 furti ogni 100 mila abitanti.

Cosa piace ai ladri

Le categorie più colpite, si legge nel report Cgia,  sono gli orafi-gioiellieri, i pellicciai, i tabaccai, i farmacisti e i benzinai; le prime due per il valore economico dei loro prodotti, le altre per la disponibilità di contanti. Da qualche anno sono sempre più nel mirino anche i negozi di prodotti tecnologici, gli autoriparatori o concessionari auto-moto, i commercianti di bici di pregio, i supermercati, la moda-abbigliamento sportivo e i negozi di cosmetici e profumi.

Come si difendono i commercianti

Per difendersi dalle “razzie” dei malviventi c’è stato un boom di installazioni di saracinesche, inferriate e vetri antisfondamento. I negozi sono diventati dei fortini che, controllati 24 ore su 24 dai sistemi di videosorveglianza, hanno “arginato” queste intrusioni. Spesso, però, nei palazzi di pregio o negli edifici più recenti montare delle grate non è consentito.

Assicurazione? Non grazie

Il numero di coloro che ricorrono ad una assicurazione è in calo. Il premio di una polizza, secondo Cgia, contro i furti ha ormai dimensioni economiche proibitive, soprattutto per alcune tipologie merceologiche, quelle, ovviamente, di maggior pregio.