
Padre e figlio (foto d'archivio iStock)
Detto che un “Ti voglio tantissimo bene, sei il mio mito”, è forse la frase più gradita da tutti i papà del mondo, oggi nel giorno della loro festa come per gli altri 364, la letteratura però è piena di dediche al babbo. Vediamone dieci tra le più famose e belle:
- “Non è difficile diventare padre. Essere un padre: questo è difficile” di Wilhelm Busch
- “Tutti i miei amici sono preoccupati di diventare come il loro padre. Io sono preoccupato di non diventarlo” di Dan Zevin
- “Un cuore di padre è il capolavoro della natura” di Antoine François Prévost
- “I grandi padri non trovano difetti. I grandi padri trovano soluzioni” di Reed Markham
- “Essere un buon padre è come farsi la barba. Non importa quanto sei stato bravo a raderti oggi, devi farlo di nuovo domani” di Reed Markham
- “Il vero padre è colui che apre il cammino con la sua parola, non colui che ti trattiene nella rete del suo rancore” di Christian Bobin
- “Quando un uomo si rende conto che forse suo padre aveva ragione, solitamente ha già un figlio che pensa che lui si stia sbagliando” di Charles Wadsworth
- “Un padre è meglio di cento insegnanti” di George Herbert
- “Ho imparato che quando un neonato stringe per la prima volta il dito del padre nel suo piccolo pugno, l'ha catturato per sempre” di Gabriel García Márquez
- “A volte penso che mio padre sia una fisarmonica. Quando lui mi guarda e sorride e respira, sento le note” di Markus Zusak