Febbre Dengue in Lombardia: casi accertati o sospetti nelle province di Lodi, Crema, Monza e Brescia

La malattia trasmetta dalle zanzare Aedes si sta diffondendo nella regione, ma le autorità invitano alla calma. Cos’è la Dengue, quali sono i sintomi e come prevenirla

Nella mappa i quattro casi accertati o sospetti di Dengue in Lombardia. A sinistra la zanzara Aedes che trasmette il virus

Nella mappa i quattro casi accertati o sospetti di Dengue in Lombardia. A sinistra la zanzara Aedes che trasmette il virus

Due casi accertati, il primo a Castiglione d’Adda tra Lodi e Crema e il secondo nel comune bresciano di Maderno del Garda. Due casi sospetti, uno a Monza e un altro sempre nel bresciano, a Padegne sul Garda. Sono già diverse le diagnosi – accertate o presunte – di febbre Dengue in Lombardia, la malattia virale trasmessa dalle zanzare Aedes per la quale non esiste un trattamento specifico e che ha un tasso di mortalità intorno al 2,5 per cento.

Approfondisci:

Dengue, la testimonianza: “Per tre settimane bloccata a letto con la febbre spaccaossa”

Dengue, la testimonianza: “Per tre settimane bloccata a letto con la febbre spaccaossa”

A causa dell’aumento della mobilità delle persone durante il periodo estivo e del caldo afoso che favorisce il proliferare delle zanzare, la malattia si sta diffondendo. Benché una certa cautela sia necessaria, tuttavia, non c’è bisogno di allarmismi. Lo hanno ribadito i sindaci dei comuni coinvolti e le autorità sanitarie.

Primo, perché la Dengue non si può trasmettere tra esseri umani, ma solo attraverso la puntura delle zanzare: e questo ne limita moltissimo il contagio. Secondo, perché le Aziende sanitarie territoriali lombarde hanno già predisposto una disinfestazione straordinaria in tutti i luoghi frequentati dai pazienti accertati o sospetti. Infine, perché tutti i medici di base e i pronto soccorso delle zone in cui sono stati rilevati casi hanno ricevuto una nota di allerta allo scopo di riconoscere i sintomi della Dengue e attivare specifici percorsi diagnostici.

Cos’è la febbre Dengue

L’Istituto superiore di sanità spiega che la Dengue è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non esiste quindi contagio diretto tra esseri umani. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.

I sintomi della Dengue

Normalmente la malattia provoca una febbre molto elevata nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura che può durare anche molto, fino a tre settimane. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. La malattia può svilupparsi sotto forma di febbre emorragica con emorragie gravi da diverse parti del corpo che possono causare veri e propri collassi e, in casi rari, risultare fatali.

Cura e prevenzione

Non esiste un trattamento specifico per la Dengue, ma solo per i suoi sintomi. La prevenzione è fondamentale. Le autorità sanitarie hanno ricordato ai cittadini che è necessario e fondamentale proteggersi dalle punture di zanzare (in particolare le persone più anziane o più a rischio per gli effetti della patologia). Possono essere utilizzati repellenti quando si soggiorna all'aperto, mentre al chiuso si consiglia l’uso di insetticidi e zanzariere. Le zone più rischiose sono vicine ai luoghi dove l’acqua ristagna.