
La polizia di Lodi
Lodi – Extracomunitario con condanne a carico viene rintracciato a Lodi ed espulso dall’Italia. Lo ha ritrovato la polizia di Stato di Lodi, mentre circolava per il Capoluogo di Provincia. L’uomo è un 30enne nigeriano noto alle forze dell’ordine per diversi reati. Ha alle spalle una condanna, risalente al 2020, per violenza sessuale e notizie di reato per rapina e lesioni personali. Era anche stato destinatario di precedenti espulsioni, intervenute a partire dal 2021 e quindi oggi viene ritenuto dagli inquirenti “un soggetto pericoloso”.
Si tratta anche di una persona irregolare sul territorio italiano. L’uomo è stato quindi accompagnato, mediante provvedimento del Questore di Lodi, al Centro di permanenza per il rimpatrio di Gradisca di Isonzo, per l'espletamento delle consuete attività di identificazione finalizzate al rimpatrio. Invece nell'ambito dell'attività di prevenzione, finalizzata all'analisi delle condotte socialmente pericolose notate a Lodi e provincia, sono state adottate 4 misure di prevenzione da parte del Questore. In particolare, due persone sono state ritenute socialmente pericolose e gli è stato notificato un avviso orale a cambiare comportamento.
Si tratta di un cinquantenne responsabile di reati di indole violenta, colpito dal provvedimento per una aggressione a pubblico ufficiale commessa in Lodi e un diciannovenne, ritenuto dalla polizia responsabile di reati contro la persona e contro il patrimonio (questi ultimi commessi ai danni di istituti scolastici, in concorso con altri). Si tratta infine di un uomo gravato da precedenti di polizia per lesioni personali. Sono scattate anche altre due misure.
Per lui, fogli di via obbligatori, con divieto di ritorno in due diversi comuni della Provincia, arrivati su proposta delle stazioni dei carabinieri di Guardamiglio e Sant' Angelo Lodigiano. Hanno colpito un ventottenne e un ventiseienne residenti in provincia. Per gli inquirenti, l'uno avrebbe occupato abusivamente uno stabile abbandonato, senza averne titolo e sarebbe recidivo per reati in materia di stupefacenti, mentre l'altro ha ricevuto il provvedimento per una violenta aggressione nei confronti dei militari dell' Arma. Carabinieri intervenuti nel luogo in cui l’interessato aveva lasciato incustodito un minore a bordo della propria auto.