Volo Londra-Dubrovnik, 11 ore in aereo e 3 scali di fortuna: odissea per 150 passeggeri

Passeggeri rimbalzati da uno scalo all'altro. Easyjet si scusa: "Disagi provocati a causa del maltempo"

Passeggeri del volo Londra-Dubrovnik atterrati dopo 11 ore a Malpensa

Passeggeri del volo Londra-Dubrovnik atterrati dopo 11 ore a Malpensa

Undici ore in aereo senza mettere piede a terra. O meglio con in mezzo tre scali non previsti: Brindisi, Zagabria e Milano Malpensa. Odissea per circa 150 passeggeri del volo EasyJet EZY8519, partito ieri alle 17.28 dall'aeroporto londinese di Gatwick e diretto a Dubrovnik, ma mai atterrato nella città Croata. I passeggeri sono scesi dal mezzo della compagnia britannica low cost solo alle 4.14 di stamattina per raggiungere gli alberghi in cui sono stati smistati, in attesa di poter ripartire, stasera alle 19.30, per la loro destinazione.

Odissea per 150 passeggeri diretti a Dubrovnik

"Ci hanno tenuti per quasi 12 ore sull'aereo senza mangiare e consentendoci di andare in bagno solo quando il velivolo era fermo - racconta esasperata Melania G., una dei passeggeri  -. Man mano che le ore passavano, le spiegazioni date dal personale di volo diventavano sempre più contraddittorie e incongruenti. Ci è stato detto che l'atterraggio a Dubrovnik, previsto ieri alle 20.30 non è stato possibile per le avverse condizioni meteo, quindi ci hanno portato a Brindisi, dove siamo rimasti in aereo in attesa di una schiarita. Dopo un paio di ore siamo ripartiti per Dubrovnik e quando finalmente l'aereo era quasi atterrato, improvvisamente il pilota ha ripreso quota e si è fermato nello scalo di Zagabria. Di fronte alle proteste dei passeggeri, il personale di bordo ha spiegato che non c'erano le condizioni meteo adatte per atterrare a Dubrovnik".

"In ostaggio per 11 ore dentro l'aereo senza cibo"

Ma l'odissea del volo Londra-Dubrovink non è finita qui e va ad aggiungersi alle tante, troppe, storie di ritardi, cancellazioni e scioperi denunciate negli ultimi mesi dai passeggeri delle compagnie low cost. "Siamo arrivati a Zagabria all'1.05 del mattino - racconta Angela F., un'altra passeggera - eravamo tutti affamati e con le gambe intorpidite, sembrava di essere in un girone infernale. Speravamo di poter scendere dall'aereo ma non ci è stato consentito perché - ci hanno detto - l'aeroporto non era attrezzato per accoglierci a quell'ora di notte. Siamo scesi dall'aereo solo alle 4.15 di stamani quando ci hanno portati a Malpensa, dove la compagnia ha predisposto il nostro trasferimento in hotel. Dovremmo raggiungere Dubrovnik stanotte, ma a questo la mia vacanza è già rovinata: ne ho passato quasi la metà sul sedile di un aereo anziché in spiaggia. C'è tanta gente che doveva andare a Dubrovnik per lavoro o per un matrimonio e ha perso molto più di me". "Nessuna cifra - aggiunge un altro passeggero, tra i più agguerriti - potrà risarcirci per lo stress subito e il tempo perduto. Siamo stati trattati come oggetti e tenuti in ostaggio e senza cibo dentro una scatoletta di ferro". 

Easyjet: catena di disagi provocata dal maltempo

Contattata dal "Giorno", Easyjet si scusa con i clienti e fa sapere che la catena di disagi è stata innescata dal maltempo. "A causa delle avverse condizioni meteorologiche a Dubrovnik nella giornata del 27 luglio - si legge in una nota -, il volo EZY8519 da Londra Gatwick a Dubrovnik è stato inizialmente dirottato a Brindisi. Successivamente, in seguito a ulteriori tentativi di atterrare a Dubrovnik e poiché le condizioni meteorologiche non miglioravano, il volo è stato dirottato a Zagabria. Sfortunatamente, dal momento in cui il limitato personale presente nell’aeroporto non era in grado di assistere i nostri passeggeri, è stata presa la decisione di deviare infine su Milano Malpensa, aeroporto in cui il volo ha subito un ritardo durante la notte e da cui proseguirà per Dubrovnik nel corso della giornata". "La sicurezza e il benessere dei nostri clienti e del nostro equipaggio - prosegue la compagnia britannica low cost - costituiscono la massima priorità per EasyJet. Abbiamo fatto tutto il possibile per ridurre al minimo l'impatto delle perturbazioni meteorologiche sui nostri clienti, trovando per loro una sistemazione in albergo e offrendo loro trasferimenti in taxi, laddove disponibili. I clienti che hanno dovuto provvedere autonomamente a questi servizi saranno rimborsati. Sebbene la situazione fosse al di fuori del nostro controllo, vorremmo scusarci con i clienti per i disagi provocati a causa del maltempo".