Pasqua 2023, non solo colomba. I dolci tipici lombardi: ricette, origini, zone di provenienza

Il lievitato dalla forma tradizionale fu inventato a Milano negli anni ‘30, ma sono molte altre le prelibatezze diffuse nella regione per la festa che celebra la resurrezione di Gesù Cristo

Una colomba: la sua origine è milanese (Archivio)

Una colomba: la sua origine è milanese (Archivio)

Se pensate che sulla tavola pasquale l’unico dolce “ammesso” sia la colomba, vi state sbagliando di grosso. In numerose zone della Lombardia la tradizione racconta di ricette tipiche, tramandate di generazione in generazione e di famiglia in famiglia. 

La colomba 

Partiamo dalla regina dei dolci pasquali: sebbene il folklore popolare dati la nascita della colomba ben in là nel tempo, ricorrendo ad antiche leggende legale alla figura di San Colombano o all’assedio di Pavia da parte del re longobardo Alboino. In realtà il dolce lievitato tipico di Pasqua è un’invenzione molto più recente ed è di origine milanese. La colomba, infatti, come si legge sul sito della Regione Lombardia, “fu creata a Milano negli anni Trenta da Dino Villani, pubblicitario della ditta milanese Motta, che ebbe l’idea di utilizzare i macchinari per la produzione del panettone natalizio anche a Pasqua con un impasto analogo”.

La ricetta fu subito un successo: il dolce a base di farina, acqua, latte, lievito, burro, canditi, aromi e guarnito con mandorle e glassa di zucchero oggi è diventato parte del ricettario universale della cucina italiana e ha infinite varianti. Farcita con crema, glassata con cioccolato e altre coperture, gourmet.

La Resca 

Detta anche Resta, è il dolce tipico della zona di Como. Un tempo si preparava solo per la Domenica delle Palme, oggi si può gustare in ogni periodo dell’anno. Resca, in dialetto, è il nome della lisca di pesce, antico simbolo utilizzato dai primi cristiani nel periodo delle persecuzioni. Il dolce è decorato con una forma che ricorda la lisca o la spiga del grano. È una focaccia candita a pasta gialla a base di farina, zucchero, uova, uva sultanina, burro, canditi di cedro e arancia e lievito naturale: al suo interno un ramoscello di ulivo o un bastoncino di ciliegio.

Il Bussolano 

Nel Mantovano il dolce tipico è il Bussolano o Bisulan, in dialetto. Si tratta di un dolce popolare di solito a forma di ciambella dalla consistenza asciutta a base di farina, uova, zucchero, burro. Per tradizione si inzuppa nel vino, soprattutto nel Lambrusco, abitudine che serve a renderlo più morbido. Esiste anche una variante moderna, più soffice, a cui viene aggiunto il lievito. Si prepara anche nel Cremonese.

La torta paesana

La torta paesana, o torta di pane, torta nera, michelacc o torta di latte è un dolce diffuso soprattutto in Brianza. Questa ricetta preparata anche in altri mesi, specialmente in autunno per essere offerta durante le sagre di paese: la tradizione vuole che a Pasqua si prepari a forma di campana. Diverse le versioni: si tratta, comunque, di un dolce a impasto molle a base di pane (rosette), latte, amaretti, pinoli, uvetta, zucchero e cacao. 

La Spongada

Come la Resca comasca, anche in Valle Camonica è tradizione per la Domenica delle Palme preparare una focaccia dolce, “modellata” in piccole pagnotte. Due paesi si contendono la paternità della spongada (detta anche spongata), Erbanno e Breno. In quest’ultimo si celebra una festa dedicata, la Fèra della Spongada. Può essere gustata spalmandola di marmellata oppure, in un abbinamento agrodolce, con qualche fetta di salame.

I Fiadoni

I fiadoni sono dolcetti dalla forma triangolare o di mezzaluna, diffusi in particolare sulle sponde bresciane del Lago di Garda. Si tratta di sfoglie dorate e profumate con lo zafferano farcite con un gustoso ripieno a base di datteri, uvetta, pinoli, cannella, menta e maggiorana. Questi dolcetti vengono poi fritti e serviti con un bicchiere di vino dolce o di grappa invecchiata. Curiosità: un dolce con lo stesso nome e con la preparazione molto simile viene preparato anche in Abruzzo.