Domenica delle Palme 2023: significato e tradizioni. Perché si riceve l’ulivo benedetto

Per la tradizione cristiana è l’inizio della Settimana Santa che porta alla fine della Quaresima e alla Pasqua, con la resurrezione del Signore

L'ingresso di Gesù a Gerusalemme dipinto da Giotto

L'ingresso di Gesù a Gerusalemme dipinto da Giotto

È la giornata che segna l’inizio della Settimana Santa, quella che conduce alla Pasqua. La Domenica delle Palme celebra l’entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme per andare incontro alla morte: quest’anno cade il 2 aprile.

Il simbolo

Nelle chiese italiane viene distribuito ai fedeli un ramoscello di ulivo benedetto (al posto delle fronde di palma, meno comuni in Europa e più ingombranti): è un simbolo di pace – quanto mai necessario in questi tempi cupi di guerra in uno stato europeo – ma ricorda anche l’episodio biblico dell’arrivo di Gesù in città. 

Va detto che se tutti gli evangelisti raccontano del viaggio fino a Gerusalemme non tutti parlano di un’accoglienza festosa nel segno delle palme. Matteo e Marco scrivono di donne e uomini che sventolavano rami di albero o fronde colte dai campi, Luca non cita alcun saluto con rami o frasche mentre Giovanni narra espressamente di palme.

Le radici della festa

La tradizione della Domenica delle Palme è legata alla festività ebraica di Sukkot, la “Festa delle Capanne”. In quell’occasione i fedeli si recavano in pellegrinaggio a Gerusalemme, salendo al tempio in processione. Ciascuno sventolava il “lulav”, un mazzetto composto da rami di tre alberi; la palma (simbolo di fede), il mirto (la preghiera) e il salice (la bocca chiusa, il silenzio di fronte a Dio). Il mazzetto era chiuso con un filo d'erba.

L’asinella

Gesù viene accolto come un re al suo ingresso a Gerusalemme. Un “sovrano” che ha a cuore gli ultimi e i poveri e si mette al loro stesso livello, visto che entra in città non in groppa a un cavallo ma a cavalcioni di un’asinella, segno di mitezza e umiltà. Un’immagine impressa nella storia dell’arte grazie alla raffigurazione che ne fa Giotto nel ciclo di affreschi dedicati alla vita di Gesù, dipinto sulle pareti della cappella degli Scrovegni a Padova.

La Resca di Como

La resca di Como (Internet)
La resca di Como (Internet)

In Lombardia – più specificamente a Como – dolce tradizionale della Domenica delle Palme è la Resca (o Resta). Si tratta Resca di una focaccia candita a pasta gialla a base di farina, zucchero, uova, uva sultanina, burro, canditi di cedro e arancia e lievito naturale. Ha forma di lisca di pesce, antico simbolo cristiano (l’acronimo greco ichthýs veniva utilizzato dai primi cristiani per indicare Gesù Cristo). All’interno della Resca, tradizionalmente, viene inserito un bastoncino di ulivo o ciliegio. 

La fiera di Melzo

Fra gli appuntamenti più noti in Lombardia legati all’apertura della settimana santa c’è la Fiera delle Palme a Melzo, nel Milanese. Numerosi gli eventi in programma: da domani, venerdì 31 marzo, fino a domenica 2 aprile, nelle vie del centro saranno allestite bancarelle e furgoncini di street food. E poi esposizione di bestiame, concerti e attrazioni del luna park.