Pasqua 2023, dove andare in Lombardia: 12 mete alternative, una per provincia

Le nostre proposte per domenica e lunedì di Pasqua alla scoperta di località, beni culturali, boschi e borghi non troppo battuti dai turisti

La funicolare che porta a Brunate

La funicolare che porta a Brunate

Milano, 30 marzo 2023 – Manca ormai pochissimo alle prime vacanze del 2023: da giovedì 6 aprile e fino a martedì 11, infatti, le scuole saranno chiuse per le festività pasquali (Pasqua cade domenica 9 aprile) e chi potrà prenderà il volo verso mete attraenti, in Italia e nel mondo. Ma non è detto che per divertirsi o scoprire nuovi posti si debba per forza spendere molti soldi e avere molti giorni di ferie a disposizione. Ecco qualche idea per gite fuori porta a portata di auto o treno, tutte nella nostra regione. Ne abbiamo raccolte una per provincia. 

Bergamo

Una passeggiata a Cornello dei Tasso. Sul fiume Brembo sorge un piccolo borgo, tra i borghi più belli d’Italia, dalla storia antica. È una delle località bergamasche dove meglio si è conservata la struttura urbanistica ed architettonica medioevale. Un tempo era al centro dei commerci che si svolgevano con la Valtellina lungo la via mercatorum, la più antica strada della Valle Brembana, ed era sede di un importante mercato. Per raggiungerlo, solo a piedi, bisogna fare una passeggiata di mezz’ora che consente di arrivare, attraverso l’antica via mercatorum, oggi una semplice mulattiera che attraversa prati, boschi e vallette, a Oneta, dove la tradizione pone la “casa di Arlecchino”, un edificio signorile di epoca quattrocentesca che in realtà fu la dimora di Alberto Ganassa, il primo interprete della popolare maschera bergamasca. Il borgo in sé è molto piccolo e si visita in poco tempo: si possono ammirare le antiche case ancora segnate dagli stemmi dei mastri di posta, la chiesetta che appartenne alla famiglia dei Tasso e, nella valle, i resti del vecchio mulino. Dovunque, silenzio e ampi panorami sul fondovalle.

Brescia

Visita al Vittoriale di Gardone Riviera e caccia al tesoro. l Vittoriale degli Italiani è un complesso di edifici, vie, piazze, un teatro all’aperto, giardini e corsi d’acqua eretto dal 1921, a Gardone Riviera sulle rive del lago di Garda da Gabriele d’Annunzio con l’aiuto dell’architetto Gian Carlo Maroni, a memoria della “vita inimitabile” del poeta-soldato e delle imprese degli italiani durante la Prima Guerra Mondiale. Il Vittoriale è un piccolo grande mondo a sé, ogni area trasmette la particolarità e la fantasiosa persona di d’Annunzio, il quale qui raccolse quanti più cimeli possibili: sculture, medaglie al valore, reliquie, migliaia di libri, opere d’arte di ogni tipo. Insomma, una casa-museo all’ennesima potenza. E ancora: lungo il percorso si trovano anche l’aereo SVA, la nave militare Puglia, il sottomarino MAS 96. 

Per pasquetta la Fondazione organizza la 26esima edizione della Caccia al Tesoro Botanico, firmata Grandi Giardini Italiani. Un evento dedicato a tutti i bambini in visita, per avvicinarli al meraviglioso patrimonio botanico e culturale del Vittoriale. La Caccia al Tesoro prevede un percorso in 10 tappe; a ogni tappa ci sarà un banner con un indovinello, a cui i bambini dovranno rispondere, indicando la loro risposta sull’apposita scheda consegnata all’ingresso (biglietteria).

Como

Il faro Voltiano di Brunate. Costruito nel 1927 su progetto dell’ingegnere Gabriele Giussani nella località San Maurizio a Brunate, il Faro voltiano è un regalo di Como al genio del suo cittadino Alessandro Volta, a 100 anni dalla sua morte. Il Faro, a pianta ottagonale, è una torre di 29 metri di altezza che domina tutta la vallata sottostante. Per arrivarci occorre prendere la funicolare che in 7 minuti sale da Como a Brunate.

Cremona

Sull’Adda sorge il piccolo paese di Pizzighettone, una delle più complete e significative città murate della Lombardia. Si trova qui, infatti, un raro esempio di fortificazioni militari progettate nel dodicesimo secolo e continuamente aggiornate: una cinta muraria alta dodici metri e larga quindici. Oggi nella Roccaforte si possono visitare, grazie al Gruppo volontari mura: le casematte, il rivellino, gli spalti, la prigione di un potente Re francese, le prigioni austriache con annesso un interessante museo. 

Visite: per singoli visitatori, tutti i sabati, le domeniche e giorni festivi con partenza alle ore 14,30 dal centro d’informazione in Piazza D’armi, 1.

Lecco

Le piramidi di Montevecchia. Scoperte nel 2001 dall’architetto Vincenzo di Gregorio, grazie a un’osservazione satellitare, si trovano nella Val Curone, a circa 15 chilometri da Lecco e 40 da Milano. Sono tre formazioni collinari con caratteristiche simili alle piramidi d’Egitto che si trovano nella Piana di Giza: piramidi a gradoni con un’inclinazione massima di 44 gradi e con un’altezza che varia dai 40 ai 50 metri. Non è chiaro quando e perché siano state realizzare, l’ipotesi è che queste colline siano state modellate dall’uomo e usate come siti astronomici e sacrali. 

Per arrivarci si può parcheggiare vicino alla chiesa di Sant’Ambrogio al monte e poi andare a piedi per un percorso di circa 4 chilometri. Attenzione: le piramidi si trovano in una zona circondata da verde e rocce e il percorso potrebbe non essere accessibile a tutti. 

Lodi

Un pic nic nel parco ittico Paradiso di Zelo Buon Persico. Si tratta di un’oasi naturale di 13 ettari, immersa in un bosco di circa 9.000 piante. I canali d’acqua sorgiva ospitano circa 20 specie di pesci d’acqua dolce, dal piccolo pesce rosso alle bellissime carpe koi, ai grandi siluri e storioni. La particolarità del Parco sono gli osservatori subacquei che permettono di osservare i pesci nel loro ambiente naturale senza disturbarli. Per passare una giornata in relax c’è un parco giochi gratuito, un’ampia zona pic-nic con annesso bar-tavola calda, una minifattoria, un recinto dei daini in semilibertà, una vasca sopraelevata per toccare i pesci e voliera delle cicogne. 

Mantova

Crociera in battello sui laghi mantovani. Alla scoperta della città di Mantova da una prospettiva acquatica, nella riserva del Parco del Mincio grazie ai battelli che solcano il Lago Inferiore e il lago di Mezzo. è possibile vedere la città ma anche la flora e la fauna che vivono in questa zona umida protetta dal Parco Naturale del Mincio, dove fioriscono ninfee bianche, gialle, castagne d’acqua e fior di Loto. Le due compagnie di navigazione propongono anche altri itinerari ed escursioni, come quello che arriva sul Po: si parte dai Laghi di Mantova dai quali si ha un’inedita visione del centro storico della città Virgiliana per poi raggiungere la Vallazza. Arrivati a Governolo, si accede alla chiusa di navigazione che consente al battello di superare il dislivello fra Mincio e Po. Si prosegue in un tratto mediano del Po.

Milano

La Vigna di Leonardo. La vigna di Leonardo da Vinci è un vigneto che Ludovico il Moro donò a Leonardo da Vinci nel 1498, mentre stava ancora lavorando all'Ultima Cena, come gesto di riconoscenza per “le svariate e mirabili opere da lui eseguite per il duca”. La vigna fu impiantata e coltivata nei campi in fondo al giardino della Casa degli Atellani, per poi rinascere – 500 anni dopo – con Expo 2015, per volontà della Fondazione Portaluppi e degli attuali proprietari di Casa degli Atellani, grazie al contributo decisivo dell’Università degli Studi di Milano. Visite individuali o private permettono di riscoprire la vigna in pieno centro (corso Magenta).

Monza e Brianza

Il ciliegio secolare di Besana Brianza. Non è ancora fiorito, probabilmente accadrà dopo Pasqua, ma la passeggiata per arrivare al ciliegio secolare di Besana merita comunque. L’albero è un maestoso ciliegio selvatico nei campi della frazione di Vergo Zoccorino. Alto circa 24 metri, con una circonferenza di 500 centimetri, è considerato il ciliegio selvatico più grande d’Italia e si stima che abbia un’età compresa tra i 150 e i 200 anni. Per raggiungerlo, una volta lasciata la sp155, occorre percorrere il sentiero che da via Cascina Cremonina arriva a Cascina Casanesca.

Pavia

Il castello di Zavattarello. Forse non tutti sanno che le colline dell’Oltrepo Pavese, oltre che per le vigne, sono anche famose per essere puntellate di castelli e rocche. Non tutti sono in buone condizioni né visitabili. Tra quelli aperti al pubblico c’è il castello Dal Verme di Zavattarello, completamente costruito in pietra, con uno spessore murario fino a 4 metri. Un formidabile complesso architettonico medievale, una fortezza inespugnabile che ha resistito a numerosi assedi. Dalla terrazza e dalla torre si gode un panorama mozzafiato del territorio circostante: le verdi campagne, i freschi boschi, le colline con gli altri castelli della zona - Montalto Pavese, Valverde, Torre degli Alberi, Pietragavina. L’ingresso è solo con visita guidata alle 11 e dalle 14 alle 19 ogni ora. 

Sondrio

Trekking per tutti ai Bagni di Masino. La foresta dei Bagni di Masino è uno splendido bosco di abeti e faggi della Valle dei Bagni di Masino. Da qui parte il Sentiero Sensoriale realizzato da ERSAF in collaborazione con l’Unione Ciechi e Ipovedenti della Lombardia. Un percorso ad anello, in nove tappe, accessibile a tutti, anche a chi è a digiuno di trekking o a chi ha bimbi piccoli in passeggino. La partenza del sentiero è dal piccolo parcheggio che si trova al termine della provinciale (prima del ponticello che porta allo stabilimento termale). Qui e lì si aprono anche grandi prati dove sono stati realizzati dei barbecue, dotati di griglia, che è possibile usare in sicurezza. Se farà molto caldo si potranno pucciare i piedi nel torrente Masino. All’inizio del percorso c’è poi da vedere, solo esternamente, la vecchia struttura ormai chiusa dei Bagni di Masino. Infine, la fonte termale dei Bagni di Masino: è visitabile tutto l’anno, sgorga ad una temperatura di circa 38° e che si trova in una grotta raggiungibile risalendo la scalinata che porta dietro l’antico edificio termale.

Varese

Pic nic a Pasquetta al Monastero di Torba a Gornate Olona. Lungo la Via Francisca del Lucomagno si incontra questo splendido complesso di origine longobarda, che oggi è Patrimonio Mondiale dell'Unesco ed è inserito in un parco archeologico immerso nel verde. Si tratta di un bene gestito dal Fai, che per il 10 aprile propone visite guidate e un pic nic (con pranzo al sacco o, su prenotazione, con i cestini preparati dal ristorante interno). Il grande prato all’ombra dell’imponente torre, infatti, è il posto ideale per un pranzo all’aperto. Per i bambini saranno allestite alcune postazioni per attività di gioco in autonomia. Le visite guidate sono alle 10.30, 12, 14, 15.30, 17. 

C’è anche la possibilità di una passeggiata guidata dal Monastero di Torba a Castiglione Olona alle 14.30, adatta a tutti.