Denise Pipitone, l'avvocato contro la tv russa: "Nascondono il dna di Olesya"

A rischio la partecipazione di Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, alla serata di martedì

Denise Pipitone, Olesya Rostova  e Piera Maggio

Denise Pipitone, Olesya Rostova e Piera Maggio

Traballa la partecipazione dell'avvocato di Piera Maggio domani sera, martedì 6 aprile, al programma della tv russa nel quale si dovrebbe finalmente svelare il gruppo sanguigno di Olesya Rostova, la ragazza che sino ad oggi è stata la persona più vicina ad essere la vera Denise Pipitone. Si dovrebbe, già. Perché, stando a quanto riferisce il legale Giacomo Frazzitta la tv russa starebbe, per usare un termine calcistico, facendo melina. 

"Ricatto mediatico"

"Non vogliamo sottoporci a un ricatto mediatico da parte della tv russa. Se prima della trasmissione non ci faranno avere la documentazione relativa al gruppo sanguigno di Olesya e dell’eventuale test del Dna non parteciperemo ad alcun collegamento televisivo" ha tuonato il legale. Il quale ha riferito di non aver ancora ricevuto alcuna informazione in merito agli esiti degli esami del dna e del gruppo sanguigno della ventenne, che da più parti si è ipotizzato possa essere proprio Denise Pipitone. 

"La passerella televisiva"

"Senza questa documentazione - sottolinea l'avvocato di Piera Maggio - non parteciperemo ad alcuna trasmissione nè passerella televisiva e chiuderemo ogni rapporto con la tv russa". Abbiamo accettato la loro proposta di un faccia a faccia in tv con l’obiettivo di fornire alla Procura che indaga tutta la documentazione scientifica necessaria a fare chiarezza. In mancanza di ciò, chiederemo alla magistratura di svolgere direttamente tutti gli accertamenti del caso con una rogatoria internazionale, ma non siamo disposti a una strumentalizzazione mediatica della vicenda". L'impressione, insomma, è che tutta questa vicenda stia assumendo i contorni di un teatrino mediatico, dietro al quale possa nascondersi una strumentalizzazione di una semplice storia televisiva. I dubbi sul fatto che le tv, straniere e italiane in egual misura, stiano facendo di tutto per lucrare sulla vicenda sono forti. Quel che è certo è che tanto domani alla tv russa quanto mercoledì sera nel programma italiano di Raitre "Chi l'ha visto?" e nei giorni successivi nei talk show di Raiuno e Canale 5 l'argomento terrà banco.

La vicenda

Perché tanto clamore attorno alla vicenda di Denise Pipitone? La scomparsa della bimba, nel 2004 all'età di quattro anni, a Mazara del Vallo fece subito pensare a una rete di bande dedite ai rapimenti di bambini. E questo non fece altro che aumentare la soglia di attenzione di molte famiglie e abbassare automaticamente la percezione del senso di sicurezza in tutta Italia. Anche perché nel corso degli anni poi all'attenzione della madre Piera Maggio e del suo avvocato Giacomo Frazzitta sono arrivate numerose segnalazioni. Avvistamenti della piccola Denise Pipitone in Italia e all'estero. Ma nessuna evidenza concreta. Perlomeno sino ad oggi.

La pista russa

A far sobbalzare mezza Italia è stato l'appello in un programma di un canale tv russo di una giovane donna, probabilmente ventenne, dal nome Olesya Rostova. In questa trasmissione la ragazza raccontava di essere stata rapita da bambina e di ricordare vagamente di aver chiesto l'elemosina. E, cosa ancora più importante, di essere alla ricerca della propria vera madre. Tanto è bastato per far accendere i riflettori sulla vicenda e far ipotizzare che, per alcune somiglianze della vicenda di Olesya Rostova a quella di Denise Pipitone, le due potessero essere la stessa persona. La ventenne russa ha già effettuato l'esame del Dna alcuni giorni fa, visto che era stata in un piccolo paese della Russia per conoscere quella che si è poi rivelata non essere la sua vera madre. I dati, quindi, esistono già. L'avvocato di Piera Maggio li richiede a gran voce. Pena l'assenza, seppur in collegamento da Marsala, all'interno del programma tv russo in onda domani sera.