Covid, lo studio: basso livello di testosterone aumenta il rischio di ricovero

Secondo i ricercatori, valori meno elevati di testosterone sarebbero correlati a un maggiore rischio di manifestazione acuta dell'infezione Sars Cov2, con una probabilità 2,4 volte maggiore di finire in ospedale

Persone con un basso livello di testosterone hanno maggiori probabilità di sviluppare una forma grave di infezione da Sars-Cov2 e di essere ricoverati in ospedale. E' quanto emerge da uno studio, pubblicato sul Journal of American Medical Association Network Open, secondo cui a un minore livello di testosterone sembra associata maggiore probabilità di avere sintomatologie Covid più gravi. Il team di scienziati della Washington University School of Medicine di Saint Louis e dell'Università di Saint Louis, guidato da Abhinav Diwan, ha coinvolto nella ricerca 723 uomini positivi a Covid.

Basso livello testosterone: rischio ricovero 2,4 volte maggiore

Bassi livelli di testosterone possono essere associati a una serie di  problematiche, dalle disfunzioni sessuali a disagi ormonali e alterazioni dell'umore, fino a difficoltà di concentrazione, affaticamento, irritabilità e perdita di forza muscolare. Stando a quanto emerge dall'indagine, valori meno elevati di  testosterone sembrano correlati a un maggiore rischio di manifestazione acuta di Covid-19, con una probabilità 2,4 volte più elevata del ricovero ospedaliero rispetto ai pazienti con livelli nella norma. Questi dati, spiegano gli  autori, suggeriscono che un trattamento a base di testosterone potrebbe essere utile per i soggetti che risultano positivi a Sars-Cov2. 

Studio su 723 uomini positivi a Covid

Lo studio ha coinvolto 723 uomini positivi a Covid, confrontando i loro livelli di testosterone durante il decorso della malattia. "Le evidenze sembrano suggerire che il Covid-19 diventerà endemico - osserva Diwan - i ricoveri per questa condizione continueranno a rappresentare un problema nel prossimo futuro e il nostro lavoro potrebbe avere importanti implicazioni per la gestione della pandemia. Il nostro studio evidenzia l'importanza di monitorare i valori di testosterone nel sangue. Ovviamente la nostra indagine, essendo di natura osservazionale, non supporta la somministrazione di testosterone nei pazienti Covid-19. Prima di sviluppare una terapia - conclude Diwan - sarà necessario progettare e avviare uno studio clinico".