Covid, report Iss: in calo incidenza, Rt medio e indice di trasmissibilità

Secondo il monitoraggio settimanale della cabina di regia solo una regione a rischio alto, due moderato, le altre basso. Stabile il tasso di occupazione nelle terapie intensive

Dopo il superamento del picco dell'ondata estiva Covid, inizia a intravedersi la luce. Sono in calo quasi tutti i parametri: scende l'incidenza settimanale a livello nazionale e anche l'Rt è in diminuzione rispetto alla scorsa settimana, pur restanto oltre la soglia epidemica. In diminuzione anche l'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero.  E' quanto emerge dai dati del monitoraggio settimanale della cabina di regia, diffusi dall'Istituto superiore di Sanità, secondo cui una sola regione è a rischio alto, due moderato, le altre sono a rischio basso.

Incidenza scende a 727 casi ogni 100mila abitanti

Resta sotto quota mille casi per 100mila abitanti, e cala ulteriormente, l'incidenza settimanale di Covid-19 in Italia. Il dato scende a 727casi ogni 100mila abitanti nel periodo 22-28 luglio, rispetto ai 977 su 100mila registrati dal 15 al 21 luglio. L'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è pari a 1,03 (range 1,02-1,04), in diminuzione rispetto alla settimana precedente (quando era pari a 1,23), ma sopra la soglia epidemica. L'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è anch'esso in diminuzione e sotto la soglia epidemica.

Stabili le terapie intensive, calano i ricoveri ordinari

Migliorano i numeri dei ricoveri per Covid-19 in Italia. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 4,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 28 luglio), lo stesso dato rilevato al 21 luglio. Mentre il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende leggermente al 17%, contro il 17,1% al 21 luglio. 

Una regione a rischio alto, due moderato

Due regioni/province autonome sono classificate a rischio moderato per Covid-19, di cui una ad alta probabilità di progressione; una regione è classificata a rischio alto per non avere raggiunto la soglia minima di qualità dei dati trasmessi all'Istituto superiore di sanità, mentre le restanti regioni/province autonome sono classificate a rischio basso, di cui una ad alta probabilità di progressione. Nove regioni riportano almeno una allerta di resilienza, mentre una riporta molteplici allerte di resilienza.

In aumento casi rilevati con tracciamento

La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (12% rispetto al precedente 11%). In particolare cresce la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (43% rispetto al  40,5%), mentre registra una lieve diminuzione la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (46% rispetto al 48%).