Covid, bollettino di Lombardia e Italia del 4 ottobre: 58.885 contagi e 60 morti

Continuano a crescere casi e ospedalizzazioni: secondo alcuni esperti si intravede l'inizio di una nuova ondata. In Lombardia 12.249 nuovi casi, 10 decessi e più di 100 ricoveri

I contagi e legati al Covid-19 in Italia sono in aumento da quasi tre settimane (sono cresciuti di circa il 60% nell’ultima settimana). Anche l’incidenza e l'indice di trasmissibilità sono in crescita. Secondo gli esperti, è probabile che i casi siano destinati a crescere a causa della fine dell'obbligo di indossare le mascherine sui mezzi pubblici e della maggiore aggregazione sociale al chiuso che si verifica in autunno. Una nuova ondata, insomma, potrebbe essere in arrivo. 

Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, ha detto che l’indice RT è poco sopra l’1: “Questo significa che i casi di Covid stanno aumentando”, “non si tratta di un'impennata particolarmente violenta, ma i numeri stanno aumentando”. Inoltre, nel giro di dieci giorni, ha spiegato Cartabellotta, “abbiamo avuto un incremento di circa 1.200 posti letto in area medica”. “Quello che preoccupa sono i numeri che crescono tanto e che incontrano una popolazione suscettibile che, di fatto, è quella non vaccinata, quella che non ha fatto la terza dose e tutti gli over 60 e i fragili che non hanno fatto la quarta dose”.

A complicare il quadro sanitario è proprio la questione vaccini. Da una parte, molti di quelli che hanno ricevuto la terza dose restano protetti solo in parte delle nuovi varianti di Omicron (dominanti al 100% in Italia), anche perché molti di loro hanno ricevuto l'ultima somministrazione diversi mesi fa. Dall'altra parte ci sono i 6,8 milioni di italiani che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino (pari a circa il 10 per cento della platea).

In tutto questo, nonostante le raccomandazioni delle autorità sanitarie, le somministrazioni della quarta dose procedono a rilento. Anche per questo secondo i dati dell'Istituto superiore di sanità a settembre si sono registrati circa 1,1 milioni di reinfezioni, pari al 6,2 per cento del totale dei casi notificati.

Proprio oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato l'importanza del senso civico legato alla “drammatica emergenza” del Covid-19. "La solidarietà, la responsabilità verso gli altri, il senso del dovere. Abbiamo saputo affrontare insieme i momenti dolorosi e duri della pandemia grazie all'apporto della scienza, all'organizzazione sanitaria e alla professionalità del suo personale”. Quel senso di comunità, ha concluso Mattarella, “è stata una preziosa ancora di salvataggio”.

I dati nazionali

Si conferma in crescita la curva epidemica in Italia. Sono 58.885 i nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore, contro i 13.316 di ieri e soprattutto i 44.878 di martedì scorso. I tamponi processati sono 293.096 (ieri 85.693) con un tasso di positività che dal 15,5% balza al 20,1%. I decessi di oggi sono 60 (ieri 47), per un totale da inizio pandemia di 177.257 vittime. Le terapie intensive salgono di 15 unità (ieri +7) ed ora sono 155 con 37 ingressi del giorno; i ricoveri ordinari sono 294 in più (ieri +228), per un totale di 4.814. 

 

Il coronavirus in Lombardia

Sono 12.249 i nuovi casi positivi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Lombardia. I tamponi effettuati sono stati 53.747, per un indice di positività del 22,7%. I morti sono stati 10, per un totale dall'inizio della pandemia di 42.590. I ricoverati negli ospedali regionali sono 731 (+96) e quelli in terapia intensiva 15 (+4).

I nuovi casi in provincia di Milano sono 3.214, di cui 1.168 a Milano città, a Bergamo 1.176, Brescia 1.583, a Como 1.060, a Cremona 433, a Lecco 535, a Lodi 252, a Mantova 447, a Monza e Brianza 1.071, a Pavia 640, a Sondrio 305 e a Varese 1.156.