Emergenza Covid, l'attacco di Crisanti: "Nel Cts siedono due persone lottizzate"

Per il virologo sono responsabili di "disastri e confusione"

Il virologo Andrea Crisanti

Il virologo Andrea Crisanti

Rischia di generare un'aspra polemica destinata a investire la politica la dichiarazione del professore Andrea Crisanti, direttore di Microbiologia e Virolgia all'Università di Padova alla trasmissione Agorà sui Rai Tre.  "Il problema è semplice: nel Cts siedono due persone lottizzate che sono responsabili di disastri e di confusione perché hanno detto che il virus era morto". Queste le parole del noto virologo alla trasmissione condotta da Luisella Costamagna mentre si affrontava il tema della confusione di notizie relativamente all'emergenza Covid. L'accusa va dunque all'ingerenza dei partiti nella scelta dei componenti del comitato tecnico scientifico, con una sorta di spartizione delle "poltrone". In particolar modo, Crisanti ha replicato così all'esponente del Pd Matteo Ricci: "Il fatto che rappresentano le istituzioni non significa che siano depositari della verità, voi avete la responsabilità di aver nominato due persone che hanno detto che il virus è morto, mi dica lei se questo non crea problemi ai cittadini”. Poi Crisanti ha specificato di non avercela con i colleghi ma con il sistema, puntando il dito soprattutto contro il primo Cts, la cui composizione è stata modificata lo scorso Marzo con la nascita del nuovo governo e il cambio di guardia in capo alla protezione civile e alla struttura commissariale: "Conteneva una manica di persone incompetenti"

Non è la prima volta che per questo motivo il Cts finisce al centro delle polemiche: lo scorso marzo, nominato da poche ore membreo del nuovo Cts, l'ingegnere Alberto Giovanni Gerli ritenuto vicino alla Lega e autore di teorie contestate sull'emergenza sanitaria scelse di dimettersi 

Che cosa fa il Cts

Con Decreto del Capo Dipartimento della Protezione civile n. 371 del 5 febbraio 2020, è stato istituito il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) con competenza di consulenza e supporto alle attività di coordinamento per il superamento dell’emergenza epidemiologica dovuta alla diffusione del Coronavirus.  Il Comitato è composto da esperti e qualificati rappresentati degli Enti e Amministrazioni dello Stato. La nomina spetta al capo della Protezione Civile, attualmente Curcio, d'intesa con la presidenza del consiglio dei ministri. Ai componenti non spettano compensi o gettoni di presenza.

 

Da chi è composto

La nuova composizione del Comitato Tecnico Scientifico dopo l'ordinanza del 17 marzo 2021 

  • prof. Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità del Ministero della salute, con funzioni di  coordinatore  del comitato
  • prof. Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità, con funzioni di portavoce del comitato
  • dott.  Sergio  Fiorentino,  avvocato  dello  Stato,  Capo del Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri, con funzioni di segretario verbalizzante
  • prof. Sergio Abrignani,  rappresentante  indicato dalla Conferenza delle regioni e province autonome
  • dott.ssa Cinzia Caporale, presidente del Comitato etico dell'Istituto nazionale per le malattie infettive "Lazzaro Spallanzani"
  • dott. Fabio Ciciliano, dirigente medico della Polizia di Stato, esperto di medicina delle catastrofi in rappresentanza del Dipartimento della protezione civile
  • dott. Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto nazionale per le malattie infettive "Lazzaro Spallanzani"
  • dott. Giorgio  Palu', presidente dell'Agenzia italiana del farmaco, AIFA
  • prof. Giovanni  Rezza, direttore generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute
  • ing.  Alberto  Giovanni  Gerli, esperto informatico analisi previsionali (dimissionario 18 marzo 2021)
  • prof. Donato Greco, esperto epidemiologico
  • prof.ssa Alessia Melegaro - direttore Covid Crisis Lab Università  Bocconi