Covid, si rialza la curva dei contagi ma diminuiscono morti e ricoveri

L'analisi di Gimbe: nell'ultima settimana 120.057 nuovi casi contro i 107.876 della precedente

Dopo 4 settimane si inverte la curva dei contagi da Covid-19, registrando un +11,3 per cento in 7 giorni, mentre continua la discesa di ricoveri ordinari, delle terapie intensive e dei decessi. Lo rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 14-20 settembre. 

i dati "indicano segnali di ripresa della circolazione virale da monitorare con attenzione nelle prossime settimane, vista la concomitanza di vari fattori che possono determinare un aumento dei nuovi casi di imprevedibile entità: riapertura delle scuole, maggiore frequentazione dei luoghi chiusi con l'arrivo dei primi freddi, decadenza dell'obbligo di mascherina sui mezzi pubblici dal 30 settembre", spiega il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, commentando i dati del monitoraggio indipendente Gimbe relativo alla settimana 14-20 settembre. "Ecco perché alle porte dell'autunno - conclude Cartabellotta - è fondamentale per le categorie a rischio effettuare al più presto il secondo richiamo, visto il declino dell'efficacia vaccinale nei confronti della malattia grave dopo 120 giorni". 

 

I numeri

Nella settimana 14-20 settembre rileva, rispetto alla precedente, un aumento di nuovi casi: 120.057 contro 107.876. Prosegue invece la diminuzione dei decessi (-12,8%, 334 contro 383, con una media di 48 al giorno rispetto ai 55 della settimana precedente), i casi attualmente positivi (-8,8%, 414.067 contro 454.035), le persone in isolamento domiciliare (-8,8%, 410.422 contro 450.004), i ricoveri con sintomi (-9,6%, 3.495 contro 3.868) e le terapie intensive (-8%, 150 contro 163).

Geografia del contagio

La geografiadei contagi indica nel dettaglio che in 6 Regioni si registra un calo percentuale dei nuovi casi (dal -1,5 per cento della Sicilia al -13,1% della Calabria), mentre in 15 Regioni si hanno incrementi molto eterogenei (dal +0,1% dell'Abruzzo al +58% della Provincia Autonoma di Bolzano). Rispetto alla settimana precedente, in 36 province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -0,3% di Genova al -35,9% di Vibo Valentia), mentre 70 Province segnano un incremento (dal +0,2% di Verona al +88,9% di Biella); stabile la Provincia di La Spezia. L'incidenza rimane sotto i 500 casi per 100mila abitanti in tutte le Province: dai 67 casi per 100.000 abitanti di Barletta-Andria-Trani ai 384 di Vicenza

Fronte ospedali

."Sul fronte degli ospedali - afferma Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe - continua la discesa nei ricoveri sia in area medica (-9,6%) che in terapia intensiva (-8%)". In otto settimane i ricoveri sono scesi rispettivamente da 434 a 150 in area critica e da 11.124 a 3.495 in area medica. Al 20 settembre il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 5,5% in area medica (dal 3,2% della Toscana al 19,4% della Valle D'Aosta) e dell'1,6% in area critica (dallo 0% di Molise e Valle d'Aosta al 4% della Provincia Autonoma di Bolzano). "In lieve diminuzione gli ingressi giornalieri in terapia intensiva - puntualizza Mosti - con una media mobile a 7 giorni di 14 ingressi/die rispetto ai 16 della settimana precedente".  Prosegue inoltre il calo dei decessi: 334 negli ultimi 7 giorni (di cui 29 riferiti a periodi precedenti), con una media di 48 al giorno rispetto ai 55 della settimana precedente.

Non vaccinati

In Italia sono 6,81 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino anti Covid di cui quasi 5,71 milioni attualmente vaccinabili, pari al 9,9% della platea (dal 7,2% del Lazio al 13,6% della Valle D'Aosta) e 1,11 milioni temporaneamente protette in quanto guarite da meno di 180 giorni, pari all'1,9% della platea (dall'1,3% della Valle D'Aosta al 2,9% delle Marche). Dal report, aggiornato al 21 settembre,  emerge inoltre che, nella settimana 14-20 settembre, calano sensibilmente i nuovi vaccinati: 1.480 rispetto ai 2.249 della settimana precedente (-34,2%). Di questi il 36,9% è rappresentato dalla fascia 5-11: 546, con una riduzione del 44,3% rispetto alla settimana precedente. Cala ancora tra gli over 50, più a rischio di malattia grave, il numero di nuovi vaccinati che si attesta a quota 311 (-6,9% rispetto alla settimana precedente).  Nella fascia 5-11 anni, sono state somministrate 2.600.463 dosi: 1.405.619 hanno ricevuto almeno 1 dose di vaccino (di cui 1.285.186 hanno completato il ciclo vaccinale), con un tasso di copertura nazionale al 38,4% con nette differenze regionali: dal 21,1% della Provincia Autonoma di Bolzano al 53,9% della Puglia.  

Quarta dose

Con la ripresa della circolazione virale, la quarta dose del vaccino anti-Covid è "urgente per oltre 14 milioni di persone". La platea di persone candidate a ricevere il secondo richiamo (quarta dose), afferma Gimbe, è di oltre 19,1 milioni: di queste, oltre 14 milioni possono riceverlo subito, quasi 1,9 milioni non sono eleggibili nell'immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e quasi 3,2 milioni l'hanno già ricevuto. Al 21 settembre sono state somministrate 3.171.672 quarte dosi.).