Coronavirus in Lombardia: 39 i contagiati, morta una donna

Vertice tra la Regione, la Protezione civile e il premier Conte: si valutano nuovi provvedimenti restrittivi

L'ingresso dell'ospedale di Codogno

L'ingresso dell'ospedale di Codogno

Milano, 22 febbraio 2020 - Sono 39 i casi di coronavirus in Lombardia. Lo ha detto il presidente della Regione, Attilio Fontana. C'è anche una vittima, una donna ricoverata a Codogno e morta. Le analisi sono state effettuate post mortem e il controllo è risultato positivo. Tra i nuovi casi accertati di pazienti positivo al virus, una 38enne di Sesto e Uniti, ricoverata da cinque giorni all'ospedale di Cremona, e marito e moglie residenti a Pieve Porto Morone (Pavia), ricoverati nel reparto di Malattie Infettive del San Matteo di Pavia. Entrambi medici, lui opera come medico di base a Pieve Porto Morone e Chignolo Po mentre lei è una pediatra che lavora nella zona di Codogno. Intanto l'ospedale Sacco - punto di riferimento per la gestione dell'emergenza -ha chiuso il pronto soccorso: accesso solo per i casi sospetti

Il vertice Milano-Roma per affrontare il coronavirus
Il vertice Milano-Roma per affrontare il coronavirus

Cremona blindata

Alla luce dell'allarme coronavirus, a Cremona oggi scuole chiuse e stop a tutti gli eventi. Il sindaco Gianluca Galimberti ha emesso un'ordinanza con cui vieta concerti, eventi culturali e sportivi in città. In mattinata anche il mercato cittadino, che pure era stato allestito, è stato sgomberato mentre il vescovo ha inviato ai parroci una disposizione con cui vieta lo scambio della pace durante le messe. 

Dieci comuni in isolamento

Sono dieci i comuni del Lodigiano "isolati": Codogno, Casalpusterlengo, Castiglione d'Adda, Somaglia, Maleo, San Fiorano, Bertonico, Fombio, Castelgerundo e Terranova. La decisione è stata presa dalla cabina di regia di Regione Lombardia allestita per affrontare il Coronavirus. In questi centri rimarranno chiusi negozi, bar, ristoranti, scuole e non si svolgeranno attività ludiche e sportive. In totale circa 50mila persone. Individuate le due strutture per isolare i contagiati da Coronavirus nel caso servissero: il comando dell'esercito di Baggio a Milano (60 posti) e la ex base dell'aeronautica di San Polo di Podenzana, in provincia di Piacenza (130 posti). A Casalpusterlengo l'assessore alla Protezione civile, Lina Ressegotti, ha fatto diffonere dagli altoparlanti delle auto della Polizia locale e della Protezione civile un messagio audio: "Avviso alla cittadinanza del Comune di Casalpusterlengo, oggi sabato 22 febbraio. In base all'ordinanza del ministero della Salute si invitano i cittadini a ridurre le uscite e a evitare momenti di aggregazione".  Il messaggio audio cambierà a seconda dell'evolvere della situazione e delle conseguenti disposizioni che saranno adottate. "Non uscire dal Comune di residenza - è l'invito dell'assessore - in caso di febbre, tosse, raffreddore e mal di gola, contattare il 112. Sono garantiti i servizi essenziali: farmacie, generi alimentari e servizi sanitari". Nel frattempo l'Arma dei Carabinieri sta inviando un contingente di rinforzo di 80 uomini a Lodi, "preventivamente istruiti ed equipaggiati" per far fronte all'emergenza Coronavirus. A questo dispositivo si aggiunge un ambulatorio mobile e supporto medico per il personale impiegato. 

Stop ai treni

Dando seguito all'ordinanza di Regione Lombardia che indica la "interdizione dei mezzi pubblici" i treni non effettuano fermata nelle stazioni di Codogno, Maleo e Casalpusterlengo. In particolare i treni della linea Milano-Piacenza non effettuano fermata a Codogno e Casalpusterlengo; i treni della Mantova-Cremona-Milano non fermano a Codogno. Il servizio è sospeso totalmente sulle linee Pavia-Codogno e Cremona-Codogno. A seguito dell'ordinanza inoltre sospesa l'attività di biglietteria presso le stazioni di Codogno e Casalpusterlengo. Il provvedimento sarà in vigore fino a nuova comunicazione da parte dell'autorità. Oggi Codogno, cuore del focolaio di Coronavirus in Lombardia, ha l'aspetto di una città fantasma agli occhi dei passeggeri sui treni in transito. Ma anche nelle strade limitrofe alla stazione "non si vede nessuno". 

Rinviate partite di calcio

Continua a salire il numero delle partite dei campionati dilettanti rinviate in Lombardia per l'emergenza sanitaria legata al Coronavirus. La partita di calcio Ascoli-Cremonese in programma oggi alle 15 allo stadio Del Duca di Ascoli Piceno e valida per il campionato di serie B. La decisione del Gos (Gruppo operativo sicurezza) alle due squadre che erano già giunte nell'impianto sportivo ascolano. Annullate o posticipate partite di diversi campionati, dalla serie D all'Eccellenza, dalle Juniores femminili fino alle giovanili.