Fase 2 a Milano: più auto in giro, metro e bus regolari. Pochi viaggiatori nelle stazioni

Oggi rientrano al lavoro milioni di lombardi. Forze dell'ordine presidiano la città. L'assessore alla Mobilità Granelli: "Grazie all'impegno di tutti"

Fase 2 in metropolitana a Milano (foto Mianews)

Fase 2 in metropolitana a Milano (foto Mianews)

Milano, 4 maggio 2020 - Al via la fase 2 dell'emergenza coronavirus. E così, anche Milano riapre e riparte seguendo le nuove regole di contingentamento delle presenze su metropolitane, tram e autobus che si incrociano con il ritorno al lavoro di tantissime persone che da oggi riaprono le loro attività. 

In mattinata situazione sotto controllo. Più automobili in giro già dalle 7 del mattino, ma traffico scorrevole con qualche coda ai semafori. Stazioni cittadine tranquille, solo qualche difficolà a Porta Genova. Code ordinate di passeggeri ai controlli per il primo Frecciarossa delle 7,10 in Stazione Centrale. Mezzi pubblici che viaggiano senza problemi, almeno nelle prime ore del mattino, quelle considerate più critiche per la circolazione. A controllare che tutto possa scorrere senza problemi le pattuglie della Polizia Locale e delle altre forze dell'ordine dislocate tra strade, stazioni principali dei treni e delle metropolitane

Soddisfatto il sindaco Giuseppe Sala, che ha postato un video su Facebook girato nella sala della centrale operativa Atm: "La situazione stamattina è ampiamente sotto controllo, il che ci porterà ad anche maggiore attenzione nei prossimi giorni. La preoccupazione per la ripartenza c'era e il servizio è stato buono ma soprattutto i milanesi si sono comportati in maniera molto diligente". Dello stesso parere l'assessore alla Mobilità Marco Granelli: "Dalle 5.30 e' ripartito al 100% il trasporto pubblico della nostra città grazie all'impegno di tutti e dei cittadini, questa mattina tutto ok. Solo qualche brevissima chiusura ai tornelli una volta a Gessate, ripetuta a Sesto FS M1 e Affori FN M3 e Comasina M3. In superficie tutto ok. Grazie ai milanesi tutti e all'impegno di tanti lavoratori di Atm, del Comune, delle Forze dell'Ordine e della Polizia Locale, e operatori e volontari della Protezione civile. Ne ho incontrati molti stamattina, grazie. Chi lavora deve ripartire, per far funzionare la citta', per riprendere economia e lavoro, ma sempre grandissima attenzione, dobbiamo sconfiggere il virus, e ricordarci di combattere anche inquinamento e traffico".

Traffico in aumento ma scorrevole

Traffico già dalle 7 in deciso aumento ma senza raggiungere i volumi di routine di una qualunque giornata pre-pandemia.  Ai semafori delle due circonvallazioni interne della città, quella che delimita il centro storico e la circonvallazione interna, a differenza dei giorni scorsi si formano delle piccole code quando scatta il rosso. Le pattuglie della Polizia Locale e delle altre forze dell'ordine sono dislocate e circolano facendo particolare attenzione a fermate, nodi viabilistici e incroci. Qualche coda sulle tangenziali in ingresso al capoluogo lombardo. A fine giornata il bilancio sul traffico di veicoli in città: circa il 30-35% maggiore rispetto alla scorsa settimana, ovvero durante il lockdown per l'epidemia di coronavirus; circa il 60% in meno se si prende come riferimento un lunedì pre-pandemia. I dati sono della polizia locale: si può quindi calcolare che oggi a Milano ci siano state circa il 40% delle auto che transitano in un normale inizio di settimana.

Situazione tranquilla per bus, tram e metropolitane

"Nessun assembramento e situazione tranquilla sia sui mezzi di superficie sia nella metro": sintetizza così, l'Atm, l'azienda di trasporto milanese, la prima mattinata di fase 2, un vero test per il servizio urbano. L' afflusso dei passeggeri, spiegano all' Atm è stato ordinato sia nelle stazioni sia sui treni della metro dove, dalle 7 alle 9 hanno transitato treni ogni due minuti. Ben 300 le persone incaricate da Atm sull'intera rete per gestire e indirizzare i passeggeri. Alle fermate di Bisceglie, Comasina, Affori, Gessate e Sesto San Giovanni, che sono capolinea, vi sono state brevissime chiusure di tornelli ma solo per consentire ad alcuni treni di entrare in linea vuoti così da gestire meglio l'afflusso durante la corsa. 

Trenord: affluenza al 25%

Nel primo giorno della Fase 2 sui treni  Trenord si è registrata un'affluenza pari al 25% delle frequentazioni precedente all'emergenza coronavirus. Su alcune corse nelle ore di punta, si spiega da  Trenord, le frequentazioni hanno raggiunto il 30%.

Stazione Centrale, file ordinate a controlli

Nessun assembramento ma una fila di un centinaio di persone si è creata alla Stazione Centrale di Milano per passare i controlli prima di accedere al treno delle 7.10, il primo dei tre Frecciarossa che oggi collegano la città con Roma e terminano a Napoli. Si è trattato di una fila ordinata e distanziata che si è creata per l'attenzione degli addetti alla verifica delle motivazioni dei passeggeri e per il controllo della temperatura. Il treno è quindi partito con soli 4 minuti di ritardo e senza che si registrasse alcun problema.

Stazioni Garibaldi e Cadorna, controlli e percorsi separati

Situazione tranquilla nelle stazioni di Garibaldi e Cadorna. Punto di arrivo di numerose linee suburbane e regionali e di transito per Frecce, InterCity e Malpensa Express, con i suoi 20 binari quasi tutti occupati dai treni, stazione Garibaldi appare insolitamente vuota rispetto a come sarebbe normalmente in questo periodo. Pochissime le persone sulle banchine, in entrata e in uscita dallo scalo, collegato direttamente con la linea 2 e la linea 5 della Metropolitana e con il Passante Ferroviario. In tutta la stazione, ai tornelli della Metropolitana e all'ingresso del Passante, sono stati predisposti percorsi differenziali per chi entra e chi esce, ed è presente il personale di servizio per evitare affollamenti. Anche a Cadorna percorsi separati e un termoscanner, che ha l'aspetto di una telecamera di sorveglianza posto sulla traiettoria che porta i passeggeri verso l'uscita. 

Qualche difficoltà a Porta Genova

L'arrivo del primo treno di Trenord, che porta i pendolari regionali, alla stazione di Porta Genova a Milano, ha creato qualche momento di confusione, nella mattinata. "Si è creato un effetto gregge" spiega di corsa un pendolare proveniente dal Pavese raccontando che i passeggeri scesi dal treno sono stati incanalati tutti nel sottopassaggio che porta alla metropolitana, e solo dopo qualche protesta gli addetti hanno aperto anche gli altri varchi. Si è poi creata una coda di una ventina di persone davanti all'edicola per acquistare i biglietti. 

Runner nei parchi

I runner sono tornati a percorrere le vie intorno a Parco Sempione e ai giardini Montanelli di Porta Venezia a Milano. Parecchi gli appassionati di corsa che hanno potuto riprendere il loro sport, mantenendo le distanze imposte dalle norme. Un ritorno che ha reso 'felici' molti di loro. "Inoltre l'aria e' buona", afferma qualcuno, di corsa, constatando un effettivo miglioramento delle condizioni ambientali. 

Pochi passeggeri a Malpensa

Mascherine sul volto, rispettosi dei controlli, la maggior parte in movimento per esigenze sanitarie, sono pochissimi i viaggiatori che oggi hanno preso un aereo in partenza dall'aeroporto di Milano Malpensa (Varese), nel primo giorno della Fase 2. Roma e Cagliari le rotte attive sul territorio nazionale, Francoforte, Amsterdam e Tenerife per l'estero. "Sono diretto a Roma per poi andare a Cagliari, non ho trovato posto sul volo - ha raccontato un passeggero in coda al check-in - sono arrivato ieri mattina per una terapia, un tragitto che faccio ogni due settimane, il disagio è dover partire e arrivare a Roma per poi venire qui". "Viviamo a Milano, dalla scorsa estate non rientriamo a casa - ha raccontato una giovane in viaggio con il compagno verso la Sardegna - abbiamo rispettato cinquantotto giorni di quarantena, poi faticato per ottenere l'autorizzazione dalla Sardegna e anche per arrivare qui in aeroporto, per assenza di autobus"