Al teatro Carcano premiati 111 Comune
Milano – Ci sono anche nove Comuni lombardi sono tra i 111 più “plastic free” d’Italia, secondo la onlus “Plastic Free” che oggi ha consegnato il riconoscimento. Si tratta di Milano, Borgo Virgilio, Cernusco sul Naviglio, Monza, Brugherio, Villasanta, Olgiate Molgora, Pavia e Landriano.
Il premio è giunto alla terza edizione ed è stato ideato dall'organizzazione impegnata dal 2019 nel contrasto all'inquinamento da plastica. I Comuni hanno superato una valutazione basata su 23 punti suddivisi su cinque pilastri: lotta contro gli abbandoni illeciti, sensibilizzazione del territorio, gestione dei rifiuti urbani, attività virtuose dell'ente e collaborazione con la onlus.
Sette i Comuni che hanno ricevuto il massimo riconoscimento di 'tre tartarughe': Ferrara, Borgo Virgilio (Mantova), Legnago (Verona), Mogliano Veneto (Treviso), Tortora (Cosenza), Termoli (Campobasso) e Bacoli (Napoli). “In un biennio, siamo passati da 49 a 111 Comuni Plastic Free, segno che l'impegno delle amministrazioni locali, sostenuto dai nostri volontari e referenti, si diffonde sempre più”, ha dichiarato Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus, annunciando che “per il prossimo anno, renderemo la partecipazione dei Comuni più agevole, digitalizzando le procedure. Ma la grande sfida che ci attende è quella dell'internazionalizzazione: varcheremo i confini nazionali con l'obiettivo, nei prossimi anni, di sensibilizzare sino ad un miliardo di persone, a partire dall'Europa”.
All'evento, tenuto sotto l'alto patrocinio del Parlamento europeo, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e del Comune di Milano, il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, ha ricevuto il riconoscimento della tartaruga dalla vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli. Ha portato i suoi saluti in un videomessaggio anche il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin: “Il Governo - ha assicurato - è impegnato nel contrastare l'inquinamento da plastica con norme, leggi e finanziamenti anche alla ricerca, ma serve uno sforzo collettivo e tutti siamo chiamati a consumare meno, riducendo gli sprechi e recuperando materiali”.