Covid, sistema a colori per le regioni: come funziona ora e come può cambiare

Il Super green pass, che verrà chiesto quasi ovunque, rischia di rendere superato l'approccio legato ad aree di rischio

Green pass cartaceo

Green pass cartaceo

Milano, 17 gennaio 2022 - Da oggi la mappa dell'Italia si è colorata anche di arancione: la Valle d'Aosta infatti è la prima regione da mesi a finire nella zona di rischio Covid intermedia, mentre a quelle gialle si è aggiunta la Campania. A deciderlo è stata una ordinanza del ministro Speranza sulla base dei risultati del monitoraggio settimanale Iss sull'andamento del contagio e sull'occupazione dei posti letto negli ospedali. In particolare la Campania ha pagato un'occupazione ospedaliera in area medica del 25% e del 12% in terapia intensiva. La Valle d'Aosta ha pagato numeri impressionanti nelle occupazioni dei posti letto: oltrepassa infatti sia la soglia dei reparti ordinari (54%), sia quelle delle terapie intensive (21%)

Ma la discussione politica si sta ora infiammando sul tema del sistema a colori, introdotto a inizio novembre 2020 e poi modificato aggiungendo al solo criterio dei contagi anche quello delle soglie di occupazione degli ospedali. Da più voci si levano appelli a rivedere il sistema dei colori o addirittura a eliminarlo, vista anche la massiccia introduzione di restrizioni legate al possesso o meno del Green pass base o rafforzato. Vediamo come funziona oggi e come potrebbe cambiare.

La mappa dell'Italia a oggi

I nuovi colori delle regioni da lunedì 17
I nuovi colori delle regioni da lunedì 17

Con le ultime modifiche arrivate venerdì sera, ad oggi sono in zona bianca: Basilicata, Molise, Puglia, Sardegna e Umbria. Sono, invece, in fascia gialla Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto e alle Province autonome di Trento e di Bolzano. La Valle d'Aosta è in arancione.

Come funziona oggi il sistema dei colori 

A oggi esistono quattro fasce di rischio, legate a quattro colori: zona bianca, gialla, arancione e rossa. Per passare da una zona all'altra si calcolano tre parametri: l'incidenza dei nuovi contagi su 100mila abitanti, l'occupazione delle terapie intensive e l'occupazione in area medica. 

Regole zona bianca

Non ci sono restrizioni, se non quelle legate al possesso del Green pass base o rafforzato.

- Serve il pass rafforzato (vaccinazione o guarigione) per salire su tutti i mezzi pubblici, anche locali; per usare gli impianti di risalita nelle stazioni sciistiche; per ristoranti e alberghi; per accedere in palestre e piscine; per accedere a teatri, cinema e musei; per feste civili e religiose; per accedere a impianti sportivi; per accedere alle fiere e alle terme. 

- Serve il pass base per accedere al luogo di lavoro; per accedere all'università. 

Al momento non serve nessun pass per andare nei negozi, ma le cose stanno per cambiare: dal 20 gennaio parrucchieri, barbieri ed estetiste potranno accogliere solo clienti con almeno il Green pass base. Dall'1 febbraio inoltre anche per accedere ad un qualunque ufficio pubblico o a servizi postali, bancari e finanziari, e alle attività commerciali, bisognerà avere il pass base. Si potrà accedere senza solo ai servizi per il soddisfacimento "di esigenze essenziali e primari della persona". Queste attività, esenti dall'obbligo sono individuate dal dpcm attuativo. 

Regole zona gialla

In zona gialla si passa se si verificano tre condizioni contemporaneamente: incidenza superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti; occupazione delle terapie intensive oltre il 10%; occupazione area medica oltre il 15%. 

In zona gialla vige l'obbligo di mascherina anche all'aperto, ma ormai è già in vigore in tutto il Paese. Il limite delle 4 persone al tavolo del bar/ristorante (che vigeva per la zona gialla) è stato superato dall'obbligo di Super green pass per bar e ristoranti. 

Per quanto riguarda le regole legate al pass, sono uguali a quelle della zona bianca. 

Regole zona arancione

In zona arancione si passa se si verificano tre condizioni contemporaneamente: incidenza superiore a 150 casi ogni 100mila abitanti; occupazione delle terapie intensive oltre il 20%; occupazione area medica oltre il 30%. 

Le restrizioni: le restrizioni sono differenti rispetto al passato e, qui sta la novità sostanziale, non riguardano chi possiede il super Green pass (vaccinazione o avvenuta guarigione), bensì soltanto i soggetti non vaccinati. Per chi non ha il green pass, gli spostamenti con mezzo proprio verso altri comuni della stessa Regione o verso altre Regioni/P.A. sono consentiti solo per lavoro, necessità, salute o per servizi che non siano disponibili nel proprio comune (ed è necessaria in questi caso l'autocertificazione). Restano consentiti invece gli spostamenti dai comuni con un massimo di 5.000 abitanti, verso altri comuni entro i 30 km, tranne che verso il capoluogo di provincia. È vietato l'accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (tranne alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi). A chi ha il green pass base, che si ottiene con tampone negativo, è vietato l'accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi), l'effettuazione di corsi di formazione in presenza e la pratica di sport di contatto all'aperto. 

Regole zona rossa 

In zona rossa si passa se si verificano tre condizioni contemporaneamente: incidenza superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti; occupazione delle terapie intensive oltre il 30%; occupazione area medica oltre il 40%. 

In zona rossa si torna in lockdown, e vale per tutti, vaccinati o no. Quindi vietato uscire di casa se non per motivi di necessità, lavoro, salute (obbligatoria l'autocertificazione). Chi ha il Green pass potrà però spostarsi tra regioni. Chiudono i negozi, tranne quelli di prima necessità. Ristorazione possibile fino alle 22, ma solo da asporto. La scuola torna in Dad al 100%. 

La richiesta delle regioni

Secondo le Regioni, con l'introduzione del Super Green pass ormai in diversi ambiti della vita sociale e lavorativa, i tempi sono maturi per superare il sistema delle fasce di colori: l'obiettivo è di garantire la massima possibilità di spostamento e la tutela delle attività economiche, evitando chiusure. È l'orientamento delle Regioni, che nella prossima Conferenza dei governatori si riuniranno per discutere di una serie di temi sulle misure anti-Covid ed eventuali proposte da avanzare al Governo.

La posizione del Governo

Il Governo apre all'ipotesi di rivedere questo sistema: "L'Italia a colori è stato indubbiamente un sistema utile e condiviso con le Regioni, ed è fondamentale continuare in questo percorso condiviso. Ma anche sull'Italia a colori credo che una riflessione possa essere assolutamente fatta perchè è giusto, davanti ad un 90% di italiano vaccinati, dare delle prospettive ai cittadini". Così il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a SkyTg24.

Aperture anche da parte del presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, guarda alle strategie per il prossimo futuro mentre il Governo riapre il dialogo con i governatori, che chiedono modifiche sul conteggio dei ricoveri da Covid e - vista l'introduzione del Super Pass estesa nei vari ambiti sociali ed economici del Paese - di mandare in soffitta il sistema di assegnazione dei colori. "È chiaro che nelle prossime settimane dovremo aprire un confronto con le  regioni e nelle prossime ore apriremo un tavolo tenico per affrontare le questioni che hanno proposto", spiega lo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza.