Arnaldo Liguori
Cronaca

Chiude Phica, il forum che pubblicava foto di donne (anche denudate) senza consenso: “145 euro per cancellare i dati degli utenti”

Chiude dopo 20 anni di attività il controverso sito che aveva milioni di utenti e raccoglieva commenti sessisti e denigratori. Gli amministratori: “Abbiamo vietato, bloccato e denunciato violenza di qualsiasi tipo”

Il comunicato di chiusura del forum Phica.eu

Il comunicato di chiusura del forum Phica.eu

Milano – Dopo essere finita al centro di polemiche nazionali, ha finalmente chiuso i battenti la piattaforma Picha.eu, dove da oltre vent’anni venivano pubblicate senza consenso foto di donne famose e comuni, per poi essere commentate dagli utenti attraverso un linguaggio sessista e violento. In alcuni casi questi contenuti venivano modificati – con programmi di fotoritocco e di intelligenza artificiale – per “denudare” le persone coinvolte. Tra le centinaia di personalità coinvolte, oltre alla presidente Giorgia Meloni, ci sono attrici, politiche, modelle, cantanti, giornaliste, conduttrici, influencer, calciatrici, atlete, campionesse olimpiche e celebrità del mondo televisivo. 

Nel comunicato sulla chiusura del forum che si legge provando ad accedere al sito, c’è scritto che “Phica è nata come piattaforma di discussione e di condivisione personale, con uno spazio dedicato a chi desiderava certificarsi e condividere i propri contenuti in un ambiente sicuro. Purtroppo, come accade in ogni social network, ci sono sempre persone che usano in modo scorretto le piattaforme, danneggiandone lo spirito e il senso originario. È successo con Facebook, con i gruppi su Telegram, ed è successo anche qui”.

13 milioni di utenti al mese

La piattaforma, che pubblica contenuti almeno dal 2005, era molto seguita: aveva milioni di utenti e migliaia di iscritti. Soltanto a luglio 2025, aveva raccolto 12,8 milioni di visualizzazioni (con una crescita del 16 per cento rispetto a giugno).

“Nonostante gli sforzi – si legge – non siamo riusciti a bloccare in tempo tutti quei comportamenti tossici che hanno spinto Phica a diventare, agli occhi di molti, un posto dal quale distanziarsi piuttosto che sentirsi orgogliosi di far parte. Per questo, con grande dispiacere, abbiamo deciso di chiudere e cancellare definitivamente tutto ciò che è stato fatto di sbagliato”.

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Gli amministratori del forum sostengono di aver sempre vietato, bloccato e denunciato “violenza di qualsiasi tipo”, “contenuti pedopornografici” e “offese verso le donne, linguaggi da branco e atteggiamenti denigratori”.

Donne insultate e schedate

Tuttavia, era sufficiente scorrere alcuni dei sotto-forum interni per leggere centinaia di commenti sessisti, osceni e verbalmente violenti, rivolti principalmente verso le donne, che rivelavano un clima tossico e discriminatorio all’interno della community. Alcuni utenti avevano segnalato persino che migliaia di donne comuni, non famose, erano state sostanzialmente schedate (con nome, cognome e in alcuni casi indirizzo).

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La “tassa” per cancellarsi dal sito

Prima che scoppiasse il caso a livello nazionale, c’era chi voleva cancellare ogni traccia della propria attività all’interno della piattaforma. In una dei forum un utente informa gli altri di aver chiesto l’eliminazione di tutti i suoi dati e, in risposta, afferma di aver avrebbe ricevuto un preventivo di 145 euro soltanto per cancellare l’account, a cui andava aggiunta una spesa ulteriore (e maggiore) per far scomparire ogni dato relativo alla sua presenza sul sito.

Tra i commenti, c’era persino chi scriveva: “Bisogna dire a queste 18enni di smettere di pubblicare foto sui social, oppure non stiano a lamentarsi se poi qualcuno gliele prende”. E un altro rispondeva: “Allora secondo te è giusto che tua figlia pubblichi una sua foto su un social e qualcuno la prenda, la pubblichi qui e riceva commenti osceni?”

“Collaborato con forze dell’ordine”

Picha che “in oltre 20 anni abbiamo sempre collaborato con le forze dell’ordine italiane e internazionali, contribuendo attivamente anche a casi importanti, fornendo ogni volta dati e supporto per assicurare alla giustizia chi commetteva crimini”. Ma questa affermazione, al momento, non è stata verificata. Gli amministratori concludono affermando che “Phica è stata una comunità, con luci e ombre, ma soprattutto con la volontà di creare uno spazio diverso”. Diverso o no, fino a questo momento, da ogni analisi della piattaforma, sono emerse solo e soltanto ombre.