MANUELA MARZIANI
Cronaca

Chat sessista della Canottieri Ticino, multa e sospensione per un socio. Sanzionati anche presidente e società

I provvedimenti della Procura federale nel procedimento aperto parallelamente a quello penale, scaturito alla denuncia-querela di tre giovani donne. Contestata una “condotta non conforme ai principi della lealtà”

L'ingresso della Canottieri Ticino

L'ingresso della Canottieri Ticino

Pavia, 17 aprile 2025 – Tre sanzioni pecuniarie e una sospensione da qualsiasi attività federale. La giustizia sportiva si è espressa sulla vicenda della chat sessista della Canottieri Ticino che ha tenuto banco l’anno scorso.

Le indagini della Procura federale sono nate da un fatto di cronaca: l’avvio di un procedimento penale partito dalla denuncia-querela presentata da tre socie e frequentatrici del circolo alla procura della Repubblica su una chat WhatsApp denominata ‘Polemici 2023’, dai contenuti ritenuti “altamente denigratori …con commenti pesantissimi a sfondo sessuale” nei confronti delle giovani donne. Parallelamente alle indagini penali, è partito anche un procedimento della giustizia sportiva perché alcuni soci che si sono scambiati messaggi e foto delle donne che frequentavano il centro sportivo sono tesserati Fitp, la Federazione italiana tennis e padel. Anche la Canottieri Ticino è iscritta alla Federazione che è stata a chiamata a valutare l’operato della società come quello dei singoli soci e del presidente.

Dopo aver ascoltato tutte le persone coinvolte, la Procura federale è ritenuto che uno dei soci abbia tenuto una “condotta non conforme ai principi della lealtà (fair play), della probità e della rettitudine sportiva in ogni rapporto di natura, non solo agonistica, ma anche sociale e morale, in considerazione delle espressioni offensive, denigratorie e di natura sessista della chat”. Per questo motivo il socio è stato condannato al pagamento di una multa di 4mila euro ed è stato sospeso per 6 mesi da qualunque attività federale. Una sanzione da 1.000 euro è stata comminata al presidente della Canottieri Ticino per non aver preso provvedimenti nei confronti dei soci e, per lo stesso motivo, da 2.000 euro alla società.

“Il mondo dello sport e, dunque, anche quello del tennis e del padel, - sostiene la federazione - ha tra i suoi obiettivi quello di combattere contro il sessismo e di sradicare una simile cultura, intervenendo, anche con durezza, per porre fine a tali comportamenti, attraverso codici di condotta, meccanismi di denuncia, misure disciplinari e servizi di supporto”.