DANIELE RESCAGLIO
Cronaca

Castelleone, auto non si ferma all’alt dei carabinieri e parte l'inseguimento. Poi la fuga a piedi: caccia alla banda di ladri

A insospettire i militari sono state le tre persone a bordo che indossavano la mascherina chirurgica. Inoltre, procedevano lentamente e guardavano con insistenza le abitazioni. Sulla macchina sono stati trovati arnesi da scasso, targhe e pettorine

Le ricerche dei fuggitivi da parte dei carabinieri

Le ricerche dei fuggitivi da parte dei carabinieri

Castelleone (Cremona), 17 luglio 2025 - Non si sono fermati all’alt dei carabinieri e si sono dati alla fuga, speronando anche l’auto dei militari e tutto in pieno giorno.

Poco prima delle 13 di giovedì scorso la pattuglia della Stazione di Castelleone ha intercettato nella zona di viale Santuario un’auto con tre persone a bordo, segnalata come sospetta perché gli occupanti indossavano mascherine chirurgiche, procedevano lentamente e guardavano con insistenza le abitazioni.

La pattuglia ha intercettato l’auto in questione, una Mercedes Station Wagon, in via Villa Misericordia e ha intimato l’alt, ma il mezzo è scappato verso via Santuario. L’auto in fuga ha effettuato, ad alta velocità, manovre pericolose e sorpassi azzardati sempre seguita dalla pattuglia di Carabinieri. Ma è stata persa di vista e poi riagganciata in viale Santuario. Quando i militari hanno provato a fermarla, il conducente della Mercedes ha accelerato e ha speronato l’auto dei carabinieri. Nella manovra la Mercedes, visto che il tratto stradale è piuttosto stretto, ha colpito un marciapiede ed è stata costretta a fermarsi poco distante ed i tre occupanti sono scappati nei campi di granturco.

Sono arrivate in supporto numerose pattuglie da Crema e dalle Stazioni Carabinieri limitrofe per la ricerca dei fuggitivi, durata molte ore, anche con l’immediata attivazione di un velivolo del Nucleo Elicotteri Carabinieri di Orio al Serio che ha consentito di supportare e coordinare anche dall’alto una vasta azione di ricerca che, sebbene conclusasi infruttuosamente rispetto al rintraccio fisico dei soggetti, ha consentito di acquisire preziosi elementi investigativi utili alla loro identificazione.

I primi rilievi sull’auto hanno permesso di accertare che probabilmente si trattava di professionisti: sull’auto erano state applicate delle targhe false, mentre all’interno della Mercedes sono state ritrovate le vere targhe, arnesi da scasso, pettorine. Inoltre, nel bagagliaio era stata applicata una piastra antiproiettile a protezione dello schienale dei sedili posteriori e nel vano motore erano state installate delle sirene. Il veicolo, risultato di proprietà di una persona residente fuori regione, è stato sequestrato per i successivi rilievi tecnici utili per identificare gli occupanti del mezzo.

Il territorio del cremasco è particolarmente colpito da fenomeno predatori riconducibili a gruppi e bande provenienti dall’area del milanese, in molti casi, come precisa il comando Carabinieri, composte da cittadini sudamericani, dediti a furti in abitazione o presso supermercati, commessi in orario mattutino, a furti con destrezza nei parcheggi dei centri commerciali e furti all’interno di esercizi commerciali con l’utilizzo di borse schermate. Spesso utilizzano veicoli a noleggio, stipulando contratti con documenti falsi o mediante dei prestanome.