
Le indagini sono state svolte dai Carabinieri
Brugherio (Monza Brianza), 5 Settembre 2023 - "Non archiviate le indagini". I familiari della ragazza di origine egiziana di 22 anni deceduta il 27 giugno 2022 insieme al bambino che portava in grembo dopo essere precipitata dal balcone della sua abitazione, si sono rivolti all'avvocato Gaspare Carmelo Sidoti per presentare opposizione all'archiviazione chiesta dalla Procura di Monza del fascicolo aperto per l'ipotesi di istigazione al suicidio nei confronti del marito della giovane.
La 22enne, al quinto mese di gravidanza, ha perso la vita cadendo dal secondo piano di una palazzina del complesso Edilnord di Brugherio, precipitando per oltre 10 metri. Una caduta che non ha lasciato scampo nemmeno al figlioletto. I Carabinieri della Compagnia di Monza e i colleghi del Nucleo Investigativo del capoluogo brianzolo hanno dapprima escluso che la ragazza fosse stata gettata giù dal balcone perchè nell'appartamento del complesso residenziale di viale dei Portici e sul balcone da cui la 22enne è caduta non risultavano tracce di una colluttazione. Si è quindi trattato di un gesto disperato e volontario, come sarebbe emerso anche da alcune testimonianze, che però avevano parlato di rumori e di urla riconducibili a una lite in corso nell'appartamento prima del tragico volo. E' emerso che nell'abitazione si trovavano, oltre alla vittima, anche il marito e i parenti di lui e che realmente c'era stato un pesante litigio. Perchè la 22enne, che in Egitto viveva con una certa libertà, una volta arrivata in Brianza si sarebbe ritrovata subito moglie e poi incinta, senza più potersi godere la giovinezza della sua età, anche a seguito delle regole imposte dalla sua famiglia e da quella del compagno. I messaggi inviati dalla ragazza ai parenti dimostrano che la 22enne si sentiva in gabbia, ma non ci sono prove che il marito l'abbia indotta ad un gesto estremo. Almeno secondo la Procura di Monza. Una tesi contestata invece dai familiari della ragazza. "Ci sono elementi da approfondire, chiederemo di riaprire le indagini", sostiene l'avvocato. Ad ottobre l'udienza davanti al gip del Tribunale di Monza.