Contagi Covid in Lombardia: oggi 13 dicembre 2.335 nuovi casi e 144 decessi

Nel primo giorno in zona gialla la Lombardia registra un calo di positivi, ma con un minor numero di tamponi processati. Si allenta la pressione sugli ospedali

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Milano, 13 dicembre 2020 - La prima domenica da zona gialla in Lombardia è stata baciata dal sole e rincuorata dai dati odierni sul contagio, che hanno fatto registrare un calo dei nuovi casi con 2.335 positivi nelle ultime 24 ore, contro i 2.736  di ieri. Diminuzione che tuttavia è anche legata al minor numero di tamponi processati: 25.523 contro i 29.153 del giorno precedente. Crescono invece i decessi: oggi sono 144 contro i 85 di ieri e i 132 di venerdì. Dall'inizio dell'emergenza in regione le vittime Covid salgono così a 23.810. Il totale delle persone attualmente positive in Lombardia è di 86.349. Continua ad allentarsi la pressione sugli ospedali e diminuisce il numero dei pazienti ricoverati sia in terapia intensiva sia nei reparti ospedalieri. In particolare sono 714 i posti letto occupati in terapia intensiva (-3 rispetto a ieri), mentre i ricoverati negli altri reparti risultano 5.159 (-130 in un giorno). I guariti/dimessi complessivi salgono a 333.503 (+908 nelle ultime 24 ore), di cui 5.224 dimessi e 328.279 guariti.

I dati delle province

Il fronte più caldo dell'emergenza in questa seconda ondata resta Milano, dove anche oggi si registra il maggior numero di nuovi contagi. Sono 851 i postivi accertati nelle ultime 24 ore nell'area metropolitana, di cui 296 in città. Numeri ancora alti a Brescia, che fa segnare 325 positivi in un giorno. I nuovi casi sono 207 a Pavia, 153 a Mantova, 122 a Monza e Brianza, 118 a Lecco e 104 a Bergamo. Numeri a due cifre per le altre province lombarde, con Como che sfiora il centinaio di contagi e si ferma a 99 nuovi casi, Sondrio 79, Varese 73, Lodi 72 e Cremona  59. 

Coronavirus Lombardia 13 dicembre

Bollettino Covid Italia

In Italia si registrano 17.938 nuovi casi nelle ultime 24 ore e 484 morti. Sale all'11,7% il tasso di positività, in aumento di oltre un punto e mezzo rispetto a ieri, quando era al 10,1%. La regione più colpita anche oggi è il Veneto con 4.092 positivi, mentre in Lombardia i nuovi casi sono 2.332.

Primo giorno in zona gialla

Con il passaggio in zona gialla, da stamattina, la Lombardia passa a un regime di regole attenuato rispetto a quello in vigore fino a ieri. In attesa che governo, parlamento e regioni si trovino d’accordo sulle norme per il Natale, di sicuro cambia la regola normale per gli spostamenti. Il coprifuoco, stabilito all’inizio della seconda ondata, resta in vigore dalle 22 alle 5 del mattino anche all’interno del proprio comune. Si può uscire di casa soltanto per motivi di lavoro, di necessità e di salute, condizioni che vanno ancora una volta documentate con la solita autocertificazione. Ma nel primo giorno di zona gialla, che coincide anche con una domenica di sole dopo giorni di pioggia, Milano è stata presa d'assalto: c'è chi passeggia, chi compra i regali di Natale e chi torna a fare il rito dell'aperitivo. Non solo attorno al Duomo, anche in altri quartieri di Milano c'è molta gente in giro per fare shopping, come in corso Buenos Aires dove ci sono code di auto o a Brera, dove si  torna a bere un caffè ai tavolini del bar. Restano invece chiusi nei weekend i negozi dei centri commerciali  "una decisione che, con la garanzia della piena sicurezza, ribadiamo debba essere rivista", spiega Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza.

FOCUS - Covid, Lombardia zona gialla: cosa si può fare e cosa no dal 13 dicembre

Fontana: meno restrizioni ma attenzione più alta

"Dobbiamo ricordare che meno sono le restrizioni più deve essere alta l'attenzione quotidiana, in ogni singolo momento".Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook il governatore della Lombardia Attilio Fontana, nel primo giorno della regione in zona gialla. "I risultati contro il virus sono stati raggiunti grazie ai sacrifici e alla responsabilità dei lombardi, ai quali va ancora una volta il mio più grande ringraziamento. Questa è la strada su cui dobbiamo continuare", ha concluso Fontana.

Arriva la lampada che uccide il Covid: è made in Lodi

Intanto arriva l'innovativa lampada a raggi ultravioletti che uccide il Covid. A brevettare il prodotto, che sarà sul mercato dal mese prossimo, è una realtà di Corte Palasio: Simaco Elettromeccanica. La srl, da oltre 60 anni tra le più attive nel settore delle elettropompe e dei sistemi di movimentazione dei fluidi, ha deciso da maggio di dare il proprio contributo nella lotta al Covid, brevettando un prodotto per la sanificazione di ambienti come sale d’attesa, palestre, spogliatoi, ascensori e uffici. Per l’azienda lodigiana, con 25 addetti specializzati, che sviluppa il 75% del proprio fatturato con l’export, si è aperta così una nuova strada.

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