Lombardia zona gialla da oggi: spostamenti, coprifuoco e locali aperti. Ecco cosa cambia

Tutte le regole per evitare sanzioni

Scheda Lombardia zona gialla

Scheda Lombardia zona gialla

Milano, 13 dicembre 2020 - Il messaggio è chiaro. Da oggi (ancora) non siamo tornati alla normalità. Con il passaggio in zona gialla, da stamattina, la Lombardia passerà semplicemente a un regime di regole attenuato rispetto a quello in vigore fino a ieri. In attesa che governo, parlamento e regioni si trovino d’accordo sulle norme per il Natale, di sicuro cambia la regola normale per gli spostamenti. Il coprifuoco, stabilito all’inizio della seconda ondata, resta in vigore dalle 22 alle 5 del mattino anche all’interno del proprio comune. Si può uscire di casa al solito, soltanto per motivi di lavoro, di necessità e di salute, condizioni che vanno ancora una volta documentate con la solita autocertificazione. Che comunque non cambia, ma rimane quella che già conosciamo.

Le regole consentono di uscire anche dalla regione per entrare in un’altra, a patto che sia zona gialla. Per le zone arancioni e rosse, l’accesso è autorizzato solo per le solite, comprovate, esigenze. Da dimostrare anche qui con l’autocertificazione. Non cambia, per adesso, la situazione all’interno delle aule scolastiche. Prosegue la didattica a distanza per gli istituti superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori. Rimane in presenza la didattica per scuole dell’infanzia, elementari e medie. Chiuse le università, che limitano le attività in presenza solo alle matricole e a chi deve frequentare laboratori.

Chi torna a lavorare, dopo settimane di stop e di difficoltà gravissime, sono i bar e i ristoranti, che saranno aperti fino alle 18. Dopo quell’ora, e fino alle 22, sono consentite le attività d’asporto. Le consegne non hanno restrizioni. Prosegue la chiusura nei festivi e nei prefestivi dei centri commerciali, tranne che per farmacia, parafarmacie, alimentari, edicole e tabaccherie. Ancora chiusi piscine, palestre, teatri e cinema. Su bus, treni e metrò, solo il 50% dei posti potrà essere occupato. Eccezione per i trasporti scolastici. Non potranno funzionare, invece, le sale bingo, i punti scommesse e le slot. Anche quelle impiantate nelle tabaccherie e nei bar.

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