Covid: con la Dad per i più grandi, contagi a scuola giù dell’80%

Il bilancio dell’Ats Metropolitana: "Trend stabilizzato, ora attenzione sulle medie"

studenti in piazza contro la dad

studenti in piazza contro la dad

Milano, 13 dicembre 2020 - È bastato un mese di didattica a distanza, prima alle superiori e poi anche per gli ultimi due anni delle medie, per far crollare dell’80% i contagi settimanali registrati in ambito scolastico tra il Milanese e il Lodigiano. Lo certifica il bilancio dell’Ats Metropolitana, che dall’inizio dell’anno scolastico ha registrato in tutto 9.311 positivi al coronavirus tra alunni (6.464) e personale scolastico (2.847) e ne ha messi in quarantena 88.773 (85.421 studenti e 3.352 lavoratori). Il dato che conta è quello dell’ultima settimana consolidata: 528 nuovi positivi nelle scuole di Milano e Lodi dal 30 novembre al 6 dicembre, di cui 389 alunni e 139 lavoratori. La settimana prima (23-29 novembre) erano stati 540 (346 studenti): il trend si è stabilizzato, dopo "tre settimane consecutive di diminuzione", sottolinea Marino Faccini, responsabile malattie infettive in Ats, che hanno portato i casi “scolastici“ settimanali al 20% di quelli registrati nella settimana del picco, 2-8 novembre, quando furono 2.616 (1.720 alunni e 896 lavoratori), in raddoppio dai 1.351 della precedente.

Un risultato, chiarisce Faccini, "ottenuto grazie alle misure di contenimento e in particolare all’introduzione della didattica a distanza per le superiori (in Lombardia dal 26 ottobre, ndr ) e successivamente (dal 6 novembre, con l’ingresso in zona rossa, ndr ) per le seconde e terze medie". Del resto, come Il Giorno raccontava a fine ottobre analizzando la distribuzione per età dei nuovi casi settimanali di coronavirus nella provincia di Milano, a un mese dall’inizio della scuola i contagiati erano aumentati di 23 volte nella popolazione generale, ma di oltre 50 volte nella fascia 10-19 anni, mentre tra gli under 10, altrettanto screenati frequentando asili ed elementari, solo di dieci volte.

Scorrendo il registro dell’Ats, si vede come i 26 contagiati “scolastici“ della prima settimana di lezioni (14-20 settembre) siano centuplicati un mese (246 dal 12 al 18 ottobre) e moltiplicati per mille in capo alla prima settimana di novembre, che ha avuto anche il picco di 24.908 quarantenati (23.955 alunni e 953 operatori). La settimana dopo, 9-11 novembre, i contagi erano 1.946 e gli isolati 17.655, poi la discesa ha ingranato con 1.170 casi e 9.932 quarantenati dal 16 al 22, che si son più che dimezzati dal 23 al 29 novembre, compresi gli isolati che sono stati 4.503. Meno dei 5.097 (di cui 4.903 alunni) quarantenati tra il 30 novembre e il 6 dicembre: un lieve aumento, e c’è stato anche, sottolinea il dottor Faccini "un lieve aumento dei casi nelle scuole medie (dove seconde e terze sono tornate in classe con la zona arancione, ndr ) che andrà monitorato con attenzione".

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