Coronavirus, 391 decessi in 24 ore. Calano i ricoveri ma cresce il tasso di positività

Contagi in aumento. L'indice di positivà sale a 5,2%, i decessi sono 391. Lombardia ancora prima: 2.434 contagiati in più

Tamponi

Tamponi

Milano, 11 febbraio - Nel giorno in cui si diffonde a Milano la paura per le varianti covid, in Italia si contano  15.146 i nuovi casi di coronavirus. Lo si apprende dal nuovo bollettino del ministero della Salute. Nelle ultime 24 ore i tamponi effettuati risultano 292.533 Le vittime sono, invece, 391.  Balzo in avanti della positività che sale a 5,17% da 4,1%. Ieri si erano registrati 12.956 casi e 336 morti. 

La regione con piu' casi giornalieri e' la Lombardia (+2.434, in netta crescita), seguita da Campania (+1.694, anche qui dati in aumento da giorni), Emilia-Romagna (+1.345), Lazio (+1.271) e Puglia (+1.248). Il totale dei contagi da inizio epidemia sale a 2.683.403. In aumento i guariti, 19.838 (ieri 16.467), per un totale di 2.185.655. Ancora in calo il numero delle persone attualmente positive, 5-092 in meno (ieri -3.856), 405.019 in tutto. Di questi, 383.951 sono i pazienti in isolamento domiciliare, 4.752 in meno rispetto a ieri. 

I CONTAGI / PDF

Domani, venerdì 12 febbraio, sarà giorno di valutazioni sull'indice Rt da parte dell'Istituto Superiore di Sanità e degli altri coefficienti di rischio che determineranno eventuali cambiamenti di colore delle regioni italiane. Al momento le uniche in zona arancione sono Sicilia, Umbria e Provincia Autonoma di Bolzano, che ha comunque deliberato il regime di lockdown per tre settimane visto il numero elevato di contagi. Permangono le micro aree rosse nella provincia di Perugia e in vari comuni di Abruzzo e Molise. La Puglia da oggi è tornata gialla come tutte le altre regioni della penisola. Intanto è arrivato l'aggiornamento della mappa covid Ue del  Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie: l'Umbria si aggiunge alla provincia di Bolzano in zona rosso scuro insieme alla provincia di Trento mentre esce il Friuli Venzia Giulia. Confermata invece la proroga del divieto di spostamento tra regioni oltre il 15 febbraio, giorno in cui scade il dpcm.

Ieri si erano registrati 12.956 casi e 336 morti. I tamponi sono stati 310.994 (martedì 273.263). Il tasso di positività si era mosso leggermente verso l'alto, dal 3,9% al 4,1% di oggi. Le terapie intensive registravano 155 ingressi del giorno (martedi 146) e sono in tutto 2.128 (15 in meno del giorno prima), mentre i ricoveri ordinari risultavano 232 in meno, per un totale attuale di 19.280.

Lombardia

Diminuiscono i ricoverati nelle terapie intensive (-3) e nei reparti (-14). A fronte di 41.935 tamponi effettuati, sono 2.434 i nuovi positivi (5,8%). I tamponi effettuat sono 41.935 (di cui 31.858 molecolari e 10.077 antigenici), per un  totale complessivo di  6.001.331. I  nuovi casi positivi risultano 2.434 (di cui 132 ‘debolmente positivi’) e i guariti/dimessi totale complessivo: 481.626 (+1.981), di cui 3.086 dimessi e 478.540 guariti. Terapie intensive: 368 (-3);  i ricoverati non in terapia intensiva: 3.550 (-14). I decessi arrivano a 27.652 (+54).

I nuovi casi per provincia: Brescia con 795 nuovi contagi precede Milano: 606 di cui 251 a Milano città. Quindi Bergamo 197; Monza e Brianza 145; Pavia 133, Mantova 119 Lecco 105. Varese 64 , Como 60; Cremona 57 Sondrio 41.

La tabella

il bollettino regionale
il bollettino regionale

"Massima prudenza, non allentiamo l'attenzione: comportamenti rigorosi e ispirati al senso civico devono sempre essere una priorità anche in un momento dove c'è voglia di socialità e di riprendere in mano la nostra vita". E' l'invito rivolto ai lombardi dalla vicepresidente e assessora al Welfare della Regione  Lombardia, Letizia Moratti, in vista del secondo fine settimana in zona gialla, del Carnevale e delle progressive riaperture.

Veneto

Scendono i dati ospedalieri nei reparti non critici.  Sono 708 nelle ultime 24 ore i contagi da Coronavirus registrati in Veneto. In  totale da inizio pandemia 319.515 casi. I decessi da ieri sono 31 in più, con il totale a 9.426. Attualmente ci sono 25.618 malati, 353 in meno rispetto a ieri. Negli ospedali prosegue il calo dei ricoveri in area non critica, con 1.538 pazienti (-29); stabile invece la situazione nelle terapie intensive, con 170 ricoverati.  Il governatore Luca Zaia ritiene che i dati odiierni del Covid potranno confermare per la regione la permanenza in zona gialla. «Siamo nelle ore della nuova classificazione, il nostro Rt è intorno a 0,71-0,72, abbiamo una buona incidenza, sotto i 100 casi per 100.000 abitanti. Sono dati che assolutamente ci confermeranno la zona gialla» ha detto Zaia. 

Alto Adige

Sono oltre 18mila gli altoatesini in quarantena in virtà del lockdown rigido adottato fino a fine mese nella provincia di Bolzano. Nelle ultime ore dieci decessi, 680 nuovi casi, 453 pazienti covid ospedalizzati: sono questi i dati dell'ultimo bollettino dell'azienda sanitaria altoatesina. Effettuati 2601 tamponi pcr, con 308 casi positivi, e 8.315 test antigenici con 372 casi positivi. Nei normali reparti ospedalieri attualmente si trovano 251 pazienti, nelle cliniche private 161 e in terapia intensiva 41 pazienti. Per la prima volta supera soglia 18 mila il numero degli altoatesini in quarantena, questo corrisponde a quasi il 3,5% della popolazione della Provincia di Bolzano.

Provinca di Trento

Si registrano anche 30 nuovi contagi fra bambini e ragazzi. Il bollettino quotidiano dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento oggi riporta 1 decesso (una persona over 90), 83 nuovi casi positivi al molecolare ( su 1.993 tamponi) e 170 all'antigenico (su 1.575 test rapidi). Dai molecolari è arrivata anche la conferma della positività di 64 persone il cui contagio era stato rilevato nei giorni scorsi dai test rapidi. La provincia trentina è stata inserita nella zona rosso scuro nella mappa Ue, proprio come quella di Bolzano.

Piemonte

Sono 22 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall'Unita' di Crisi della Regione Piemonte, il totale e' ora di 9.089. 1.189 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19. I casi sono cosi' ripartiti: 217 screening, 593 contatti di caso, 379 con indagine in corso; per ambito: 36 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 119 scolastico, 1.043 popolazione generale. Il totale dei casi positivi diventa quindi 235.267. I ricoverati in terapia intensiva sono 150( - 3 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono1.956(- 47 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 10.067. I tamponi diagnostici finora processati sono 2.679.609 (+20.128 rispetto a ieri), di cui 1.073.676 risultati negativi. 

Liguria

Sono 319 i nuovi positivi al coronavirus in Liguria su un totale di 3.888 tamponi molecolari e 2.606 tamponi antigenici rapidi processati. Lo comunica la Regione nel consueto bollettino di aggiornamento sull'emergenza Covid. Cala il numero degli ospedalizzati, 666 in totale (3 meno di ieri) con 62 pazienti in terapia intensiva. I vaccini somministrati sono il 72%, cioe' 82.228 dosi su 114.790 consegnati. Nelle ultime ventiquattro ore sono stati registrati 8 decessi: il bilancio delle vittime sale a 3.491 da inizio emergenza. E' Genova la provincia col maggior numero di nuovi contagiati (166) seguita da Imperia (63), Savona (52), La Spezia (38). Cresce il numero dei casi attualmente positivi, 5.650 in  Liguria (52 in piu'), con 259 nuovi guariti. In isolamento domiciliare 4.131 persone, 119 in piu'. In sorveglianza attiva 5.642 soggetti.

Il caso dell'Asl a La Spezia: omosessuali a rischio contagio

Friuli Venezia Giulia

Oggi in Friuli Venezia Giulia su 8.830 tamponi molecolari sono stati rilevati 295 nuovi contagi con una percentuale di positività del 3,34%. Sono inoltre 1.643 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 114 casi (6,94%). I decessi registrati sono 16, a cui si aggiungono 17 morti pregresse afferenti al mese di gennaio e 7 nel periodo dall'1 al 7 febbraio; i ricoveri nelle terapie intensive sono 66 (ieri 65) e scendono a 457 (ieri 481) quelli negli altri reparti. Lo comunica il vicegovernatore del Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. In Friuli individuati 17 casi di variante inglese

Emilia Romagna

Nelle ultime 24 ore in regione i nuovi decessi sono stati 71.  Sono più di diecimila, in Emilia-Romagna, i morti a causa della sindrome  Covid-19 dall'inizio della pandemia. Nelle ultime 24 ore ci sono stati infatti 71 nuovi decessi che portano il totale a 10.022.  Sono 1.345 i nuovi casi di contagio a fronte di 27.703 tamponi, fra molecolari e antigenici. Prosegue, invece, il calo dei ricoverati. Dei nuovi positivi al Covid, che tornano a crescere, 513 sono asintomatici individuati con screening e contact tracing. I casi attivi scendono a 40.672, il 94,9% dei quali in isolamento domiciliare perché non hanno bisogno di cure particolari. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 178 (-5 rispetto a ieri), 1.903 quelli negli altri reparti Covid (-32). Delle 71 nuove vittime, 18 sono in provincia di Forlì-Cesena, 15 in quella Bologna, dodici nel Riminese, nove a Reggio Emilia, sette a Piacenza, tre nel Ferrarese e nel Ravennate, due nelle province di Modena e di Parma.

Toscana

Sono 894 i nuovi casi in Toscana (857 confermati con tampone molecolare e 37 da test rapido antigenico), che portano il numero totale a 141.159 dall'inizio della pandemia da coronavirus. I nuovi casi sono lo 0,6% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,4% e raggiungono quota 125.415 (88,8% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 12.306 tamponi molecolari e 7.116 tamponi antigenici rapidi, di questi il 4,6% è risultato positivo. Sono invece 9.940 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 9% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 11.361, +4% rispetto a ieri. I ricoverati sono 808 (7 in meno rispetto a ieri), di cui 120 in terapia intensiva (5 in più). Oggi si registrano 7 nuovi decessi: 3 uomini e 4 donne con un'età media di 87,6 anni.  Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.  L'età media dei 894 nuovi positivi odierni è di 45 anni circa (il 15% ha meno di 20 anni, il 22% tra 20 e 39 anni, il 37% tra 40 e 59 anni, il 19% tra 60 e 79 anni, il 7% ha 80 anni o più). 

Marche

Sono 530 i positivi al covid rilevati nelle ultime 24ore nelle Marche: ben 242, quasi la metà in provincia di Ancona, 118 in quella di Pesaro Urbino, 89 in quella di Macerata, 35 in quella di Ascoli Piceno, 28 in quella di Fermo e 18 fuori regione. Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24ore «sono stati testati 6.685 tamponi: 4.527 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1.913 nello screening con percorso Antigenico) e 2.158 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari all'11,7%). Dei 530 positivi, 61 sono sintomatici, contatti in setting domestico (108), contatti stretti di casi positivi (169), contatti in setting lavorativo (36), contatti in ambienti di vita/socialità (11), contatti in setting assistenziale (6), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (29), screening percorso sanitario (3). Per altri 107 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Sui 1.913 test del Percorso Screening Antigenico «sono stati riscontrati 143 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 7%. 

Umbria

Nuovo aumento dei ricoverati Covid in Umbria già in zona arancione e ora anche in rosso scuro nella mappe Ue:  oggi 520, 14 in più di ieri, 80 dei quali (dato invariato) in terapia intensiva. Secondo i dati sul sito della Regione, i nuovi positivi sono 363 (meno 13 per cento rispetto a ieri), i guariti 198 e nove i morti, 872. Gli attualmente positivi sono 7.553, 156 in più. I tamponi analizzati sono stati 4.702 e 3.915 test antigenici, 8.617 in totale. Con un tasso di positività totale del 4,2 per cento (ieri 4,5) e del 7,7 (ieri 8,8) per cento sui soli molecolari.L'indice Rt calcolato sugli ultimi 14 giorni in base ai dati è stato indicato in 1.07 (con un intervallo 0,92-1,22). Tra i dati indicati i «picchi» nei ricoveri e la salita dei casi nei giovani in età scolastica. 

Lazio

Oggi su oltre 12 mila tamponi nel  Lazio (+492) e oltre 17 mila antigenici per un totale di oltre 30 mila test, si registrano 1.261 casi positivi (+234), 31 i decessi (-20) e +2.930 i guariti. Aumentano i casi, mentre diminuiscono i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi e' a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende sotto il 4%. I casi a Roma citta' sono a quota 600. Valore RT in lieve crescita ma rimane sotto 1, diminuiscono i focolai, i tassi di occupazione di posti letto in area medica e terapia intensiva e il tasso di incidenza. Il Lazio rimane in zona gialla ma occorre massima attenzione alle misure di prevenzione". Lo dichiara l'assessore alla Sanita' e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D'Amato l'odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l'ospedale Pediatrico Bambino Gesu'. In risalita l'indice Rt che rimane sotto l'1. Confermata la zona gialla ma "massima prudenza".

Abruzzo

Cinque morti. Aumentano ricoveri, occupato 28% terapie intensive- Continuano a peggiorare i numeri dell'emergenza coronavirus in Abruzzo. Sono 540 i nuovi casi. È il dato più alto registrato dal 30 novembre ad oggi. Sono emersi dall'analisi di 5.438 tamponi molecolari: è risultato positivo il 9,93% dei campioni. Cinque i decessi, che fanno salire il bilancio delle vittime a 1.538. Continuano ad aumentare i ricoveri, che passano dai 548 di ieri ai 555 di oggi: il tasso di occupazione delle terapie intensive sale a oltre il 28%. I nuovi positivi hanno età compresa tra 5 mesi e 95 anni. Quelli con meno di 19 anni sono 91: 5 in provincia dell'Aquila, 39 in provincia di Pescara, 32 in provincia di Chieti e 15 in provincia di Teramo. I cinque decessi riguardano persone di età compresa tra 55 e 95 anni: due in provincia di Chieti, uno in provincia dell'Aquila, uno in provincia di Teramo e uno in provincia di Pescara. Gli attualmente positivi sono 10.874 (+67 rispetto a ieri): 502 pazienti (+6) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 53 (+1, con 4 nuovi ricoveri) sono in terapia intensiva. Gli altri 10.319 (+60) sono in isolamento domiciliare. I guariti sono 34.274 (+467). Nelle ultime ore sono stati eseguiti anche 7.852 test antigenici.

Puglia

Nella Puglia tornata gialla in aumento i dati sui contagi: su 10.372 test 1.248 casi positivi, con un tasso di positività del 12,03% (rispetto al 10,1% di ieri). I decessi sono 33, contro i 25 di ieri. I nuovi infetti sono così distribuiti: 431 in provincia di Bari, 157 in provincia di Brindisi, 58 nella provincia BAT, 216 in provincia di Foggia, 72 in provincia di Lecce, 304 in provincia di Taranto, 5 residenti fuori regione, 5 provincia di residenza non nota. I 33 decessi: 13 in provincia di Bari, 9 in provincia BAT, 3 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto. I casi attualmente positivi sono 44.178. C'è un altro dato che non tranquillizza:  torna a salire sopra la soglia critica l'occupazione dei posti letto di Medicina Covid: stando all'ultimo aggiornamento della rilevazione di Agenas, al 10 febbraio il 42% dei posti in «area non critica» (pneumologia, malattie infettive) è occupato da pazienti positivi al Coronavirus: si tratta di due punti percentuali oltre il limite del 40% fissato dal ministero della Salute. È invece sotto la «soglia critica» del 30% l'occupazione dei posti nei reparti di terapia Intensiva: attualmente risulta essere pari al 29%.

Campania

Sono 1.694 i nuovi casi di coronavirus emersi nelle ultime 24 ore in Campania, 151 dei quali identificati da test antigenici rapidi. Dei 1.694 nuovi positivi, 92 sono risultati sintomatici. I tamponi processati nelle ultime 24 ore sono 21.458(di cui 3.142 antigenici). La percentuale di tamponi positivi sul totale dei tamponi analizzati è pari al 7,8%. I positivi registrati in Campania dall'inizio dell'emergenza coronavirus sono 237.925 (di cui 2.613 antigenici), i tamponi complessivamente processati sono 2.611.091 (di cui 53.373 antigenici). Nel bollettino odierno diffuso dall'Unità di crisi della Regione Campania sono inseriti 12 nuovi decessi, tutti avvenuti nelle ultime 48 ore. I numero totale dei morti in Campania dall'inizio della pandemia da Covid-19 è 3.966. I nuovi guariti sono 1.140: il totale dei guariti dall'inizio dell'emergenza è 167.666. 

Calabria

In Calabria ad oggi sono stati sottoposti a test 516. 656 soggetti per un totale di tamponi eseguiti 546.673 (allo stesso soggetto possono essere effettuati più test). Le persone risultate positive al Coronavirus sono 34.933 (+198 rispetto a ieri), quelle negative 481.723. Sono questi i dati giornalieri relativi all'epidemia da Covid-19 comunicati dal dipartimento Tutela della Salute, che fanno inoltre registrare -2 terapie intensive, +445 guariti/dimessi e altri 6 decessi.

Sicilia

Crtscono i contagi in Sicilia. Secondo i dati forniti dal Ministero della Salute i nuovi positivi salgono a 760 dai 695 di ieri. I tamponi effettuati sono stati 21.602 (meno rispetto ai 22.360 di ieri), determinando un indice di positivita' del 3,52%. Sono 26 i decessi che sono stati registrati nelle ultime 24 ore, in calo rispetto a ieri (-3). I guariti oggi sono 1.666. Calano gli attualmente positivi, 932 persone in meno, determinando un numero complessivo di 36.655. Scendono lievemente i ricoveri nei reparti ordinari, 1.071 (-37), e' di 1665 il numero di ricoveri in terapia intensiva, con 11 nuovi ingressi (ieri erano stati 7). In isolamento domiciliare ci sono 35.419 persone.

Sardegna

Salgono a 39.950 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in  Sardegna dall'inizio dell'emergenza: nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale sono stati rilevati 125 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 646.950 tamponi, per un incremento complessivo di 3.415 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna dunque un tasso di positività del 3,6%. Si registrano anche 10 decessi (1.046 in tutto). Sono, invece, 358 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-7), mentre sono 33 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 13.800. I guariti sono complessivamente 24.487 (+240), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell'Isola sono attualmente 226. Sul territorio, dei 39.950 casi positivi complessivamente accertati, 9.271 (+62) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.417 (+32) nel Sud  Sardegna, 3.402 (+11) a Oristano, 7.969 (+6) a Nuoro, 12.891 (+14) a Sassari.

Basilicata

Sono 104 i nuovi casi positivi al Sars Cov2, di cui 101 riguardanti residenti in Basilicata, su un totale di 988 tamponi molecolari registrati ieri in Basilicata. Lo rende noto la task force regionale con il consueto bollettino. Nelle ultime 24 ore è deceduta una persona residente a Melfi. I lucani guariti sono 55 a cui si aggiungono altre 91 guarigioni di un periodo precedente ''a seguito di verifica e riallineamento tra piattaforme Covid-19 della Regione  Basilicata e dell'Istituto Superiore di Sanità'', come precisa la task force regionale. Aggiornando i dati complessivi, i lucani attualmente positivi salgono a 3.071 (-48), di cui 2.989 in isolamento domiciliare, mentre sono 10.189 le persone residenti in  Basilicata guarite dall'inizio dell'emergenza sanitaria e 335 quelle decedute.

IL PUNTO SUGLI OSPEDALI E IL RISCHIO VARIANTI

Sul fronte ospedaliero, l'occupazione da parte di pazienti Covid supera in 3 Regioni la soglia del 40% in area medica e in 4 Regioni quella del 30% delle terapie intensive. Tuttavia, aggiunge la Fondazione Gimbe, nonostante la riduzione della pressione sugli ospedali, il numero dei decessi rimane molto elevato, seppur in lieve calo rispetto alle settimane precedenti. Per quanto rigaurda i vaccini, al 10 febbraio hanno completato il ciclo vaccinale con la seconda dose 1.214.139 persone (2,04% della popolazione), con marcate differenze regionali: dal 1,38% della  Calabria al 3,58% della Provincia Autonoma di Bolzano. "In generale - afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari della Fondazione - se da un lato i ritardi delle forniture interessano l'intero primo trimestre con inevitabile rallentamento della campagna vaccinale, dall'altro le Regioni stanno gestendo correttamente le dosi, completando il ciclo vaccinale nei tempi corretti". "Rispetto alle categorie di persone vaccinate - spiega Gili - il 70% delle dosi sono state destinate a 'operatori sanitari e sociosanitari', il 18% a 'personale non sanitario', l'11% a 'personale ed ospiti delle RSA' e meno dell'1% a 'persone di eta' 80 anni', con notevoli differenze regionali". Purtroppo, solo il 3,6% (158.805) degli over 80 ha ricevuto almeno una dose di vaccino, e solo il 2,2% (96.503) ha completato il ciclo vaccinale, percentuali molto lontane dal target di copertura raccomandato dalla Commissione Europea per questa fascia di eta': 80% entro il 31 marzo 2021.

GUARDIA ALTA 

Nonostante una tendenza al ribasso dei casi, la maggior parte dei paesi europei rimane "vulnerabile" al Covid-19, ha dichiarato l'OMS Europa, mettendo in guardia contro "un falso senso di sicurezza" a causa del numero ancora basso di vaccinati.  "La stragrande maggioranza dei paesi europei rimane vulnerabile", ha detto in conferenza stampa il direttore europeo dell'OMS Hans Kluge. "Se non interrompiamo la trasmissione ora, i benefici attesi delle vaccinazioni nella lotta contro questa pandemia potrebbero non essere evidenti", ha insistito il funzionario delle Nazioni Unite. Per lui, "al momento, c'è una linea sottile tra la speranza di un vaccino e un falso senso di sicurezza"

Il vademecum per i vaccinati

L'appello della Merkel per evitare la terza ondata

PIU' VACCINI CHE CONTAGI

"La vastità della distribuzione del vaccino anti-Covid è enorme e le vaccinazioni richiederanno tempo". Per far capire la portata della sfida, Hans Kluge, direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità per l'Europa, durante il consueto punto stampa su Covid-19 nell'area, porta i dati di un 'sorpasso' che si sta consumando nella regione europea: "Il numero di dosi di vaccino somministrate ha superato il numero di casi segnalati nella Regione".  E infatti circa "41 milioni" sono le vaccinazioni effettuate, contro un bilancio totale di "36 milioni" di contagi censiti in Europa.