"Scegli online il tuo baby calciatore": nomi e foto di bimbi spacciati per fenomeni

L’ultima "moda": sono migliaia i giovanissimi calciatori che più o meno consapevolmente compaiono sul web, come merce in vendita

Baby calciatori (archivio)

Baby calciatori (archivio)

Milano, 3 dicembre 2022 - Il mercato dei sogni e delle illusioni, quello del pallone, non poteva non adeguarsi ai tempi. E ovviamente alle mode. Tutto è “social“ e in tempo reale, perché la visibilità ingigantisce la realtà. E rischia davvero di creare false aspettative. Eppure sul web appare anche ciò che non dovrebbe, per il semplice fatto che al centro di tutto ci sono minori. Sì, perché ormai sono migliaia i giovanissimi calciatori che più o meno consapevolmente compaiono sul web, come merce in vendita. Nomi e foto di aspiranti talenti. Perfetti sconosciuti ma comunque messi in vetrina al miglior offerente.

Tutto ciò non può passare inosservato, e infatti non sono pochi gli addetti ai lavori, quelli seri, che si accorgono del malcostume. E denuncia. "Non ci posso credere, avevo visto qualcosa del genere anni fa, ma poi per fortuna quelle porcherie vennero “oscurate“. E invece ci risiamo: ci sono alcuni siti gestiti da certi agenti, mettono in esposizione le foto di ragazzini nati fra il 2008 e il 2012 acchiappati nelle ultime improvvisate selezioni… roba da denuncia. Ma la colpa lo sapete di chi è? Del “campionismo“, con i genitori primi responsabili, convinti di avere un fenomeno in casa. E invece hanno solo un bambino che vuol giocare e divertirsi come i compagni".

Parole forti quelle di P., ex calciatore con qualche capello bianco: ha giocato ad alti livelli e dopo aver smesso è rimasto comunque nell’ambiente, fra scuole calcio e società professionistiche. Di mestiere fa l’osservatore, e conosce molto bene le dinamiche dei settori giovanili. "Vedo ogni settimana situazioni allucinanti e malaffare, qui serve qualcuno che faccia pulizia a tutti i livelli. Guardate anche voi quei siti, sono le speccio della realtà: ci sono anche i “pulcini“, che a 9-10 anni hanno già il procuratore che ovviamente è vietato per regolamento". Si agitano in tanti nel circo del pallone: talent scout e direttori sportivi dei vivai, agenti veri e falsi procuratori, intermediari e faccendieri, sponsor e genitori. E tanti maneggioni nullafacenti. Girano soldi, tanti, perché papà e mamma farebbero qualsiasi cosa per accontentare il figliolo (e se stessi).

"Passo quasi tutti i weekend sui campi di Milano e dell’hinterland – prosegue l’osservatore -, da settembre a fine novembre ho visto circa 1200 ragazzi del 2007 e 2008, ma alla fine nel ho selezionati una trentina, dieci per ruolo. Poi andranno rivisti in ulteriori selezioni in primavera, quelle autorizzate, perché questo è un comportamento serio, non mettere i loro profili e le loro foto su internet. E invece continuo a vedere situazioni imbarazzanti: loschi personaggi che avvicinano i genitori e garantiscono ulteriori provini in grandi squadre. E scattano foto senza autorizzazioni. Ma vi rendete conto? Come si può mettere sotto contratto un bambino di 10-12 anni, pur bravo che sia facendosi anche dare dei soldi?". Del resto per essere convincenti basta poco: per esempio regare ai piccoli biciclette e playstation, o scarpe da calcio firmate. Il modo più “dolce“ perr cedere alle lusinghe di questi personaggi e finire nella rete di un osceno calciomercato.