Covid, il 'padre' di AstraZeneca: "Impensabile vaccinare tutto il mondo ogni 4-6 mesi"

Il professor Andrew Pollard dell'università di Oxford: "Non ha senso cercare di prevenire tutti i contagi". E attacca la Merkel e Macron

Vaccino Astrazeneca

Vaccino Astrazeneca

Londra - Dalla politica dei booster alle accuse contro il 'suo' vaccino: il 'padre' di Vaxzevria attacca l'Europa. "Non è davvero sostenibile, e probabilmente neppure necessario, pensare di vaccinare il mondo intero ogni 4 o 6 mes", ha detto il professor Andrew Pollard, luminare della virologia e della pediatria britannica fra gli artefici del progetto vaccinale dell'università di Oxford sfociato nei mesi scorsi nella produzione, in partnership con l'azienda farmaceutica anglo-svedese AstraZeneca, del primo vaccino anti-Covid.

"Non siamo nemmeno riusciti a vaccinare (con una singola dose, ndr) tutti coloro che vivono in Africa e certo non arriveremo a rendere gestibile la somministrazione di una quarta dose a tutti", nel prossimo futuro, ha insistito sir Andrew in un'intervista concessa  a Bbc Radio 4, ribadendo che la necessità di un quarto booster non è ancora "del tutto certa". Semmai andrà per ora riservata alle persone più vulnerabili, invece di dare booster a tutte le persone che hanno più di 12 anni..

"A un certo punto la società deve aprirsi", ha aggiunto, sottolineando che non ha senso cercare di prevenire tutti i contagi. L'immunologo ha anche lasciato intendere che i leader europei - tra i quali il presidente francese Emmanuel Macron e l'ex cancelliera tedesca Angela Merkel - hanno fatto "disinformazione" sui rischi di quel vaccino, la cui mancanza "probabilmente" è costata vite umane in Africa