STEFANIA TOTARO
Cronaca

Arcore, operaio morto folgorato in cantiere: via al processo contro i titolari delle ditte e l’ingegnere responsabile

In tre devono rispondere di omicidio colposo. L’uomo si trovava su un ponteggio per il rifacimento del tetto e della facciata di un’abitazione. Il datore di lavoro è già stato condannato.

Il cantiere dove si era verificato il tragico incidente sul lavoro

Il cantiere dove si era verificato il tragico incidente sul lavoro

Arcore (Monza Brianza), 9 giugno 2025 - Era morto folgorato su un ponteggio del cantiere per la ristrutturazione di un edificio.

Per questo tragico infortunio sul lavoro, che il 15 settembre 2022 è costato la vita a Vasile Baican, operaio di 57 anni di origini romene, residente ad Arcore, oggi si è aperto il processo al Tribunale di Monza per omicidio colposo nei confronti dei due titolari delle ditte che avevano ottenuto l'incarico per gli interventi edilizi in via Trento e Trieste ad Arcore e per l'ingegnere responsabile del cantiere, mentre il datore di lavoro del 57enne è già stato condannato.

Ma il dibattimento è subito slittato a settembre perché la difesa degli imputati ha chiesto la nullità degli atti dell'udienza preliminare dove era stato disposto il rinvio a giudizio. La difesa ha anche chiesto di citare come responsabili civili le assicurazioni degli imputati, che non hanno ancora risarcito i fratelli del 57enne costituiti parti civili al processo. Inizialmente si pensava che Vasile fosse stato colpito da un malore, ma poi le indagini hanno accertato che l'operaio ha perso i sensi e ha avuto un arresto cardiaco a seguito di una potente scarica elettrica che lo ha colpito mentre si trovava sul ponteggio del cantiere.

L'allarme era scattato verso le 13 e sul posto nel giro di pochi minuti erano arrivati i Vigili del fuoco, un'automedica, un'ambulanza e la Polizia locale di Arcore. Le condizioni dell'uomo, soccorso su un ponteggio di un'abitazione dove erano in corso i lavori di rifacimento del tetto e della facciata, erano apparse subito gravissime. Tra i primi a intervenire per cercare di salvare la vita all'operaio erano stati gli agenti della Polizia locale e alcuni medici che si trovavano nella vicina palazzina dell'Asl, che avevano invano praticato il massaggio cardiaco al 57enne. I sanitari, al loro arrivo, avevano proseguito con il massaggio cardiaco. Il 57enne non aveva però ripreso conoscenza. Ai medici dell'ospedale di Vimercate, dove era stato trasportato il 57enne, era toccato il compito di dichiararne la morte.