Omaggio ai caduti, messa e orazioni in piazza: Pavia celebra il 25 Aprile

Tante persone hanno partecipato alla manifestazione ufficiale per il 79esimo anniversario della Liberazione

L'orazione per le celebrazioni del 25 Aprile a Pavia

L'orazione per le celebrazioni del 25 Aprile a Pavia

Pavia, 25 aprile 2024 – Un fiume di persone ha partecipato questa mattina a Pavia al corteo per il 79esimo anniversario della Liberazione. Come ogni anno la manifestazione è partita da piazzale Ghinaglia dove è stato ricordato il fondatore e il principale dirigente della federazione pavese del Partito comunista italiano nel 1921, ucciso da un gruppo di fascisti.

Prima ancora le celebrazioni, alla presenza del prefetto, Francesca De Carlini, delle massime autorità civili, militari, religiose e delle associazioni combattentistiche e d'arma, hanno toccato la lapide commemorativa dei militari della guardia di Finanza, martiri per la Liberazione di Pavia, tenente Francesco Lillo, appuntato Tommaso Coletta, finanziere Roberto Spirito, uccisi il 26 aprile del 1946 in uno scontro a fuoco con Ufficiali della Guardia Nazionale Repubblicana. A seguire, al cimitero Maggiore, il vescovo Corrado Sanguineti ha presieduto un momento di preghiera e raccoglimento al sacrario della seconda guerra mondiale. Quindi, accompagnati dal Corpo bandistico Santa Cecilia di Belgioioso, con due bambine che spontaneamente aprivano il corteo saltellando e reggendo un tricolore, tutti si sono diretti prima nella piazza del Carmine per assistere alla messa celebrata da don Daniele Baldi e poi in piazza Italia per la cerimonia ufficiale con il saluto del sindaco di Pavia, Fabrizio Fracassi e l’orazione ufficiale tenuta da Anna Ferrando, docente di storia transnazionale della cultura nell’Italia contemporanea al dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Pavia.

Molte le bandiere che sventolavano, compreso qualche vessillo palestinese e tanti i giovani, alcuni dei quali sostenevano lo striscione dell’Anpi. Nessun disordine,soltanto tantissima voglia di fare festa tutti insieme, come accadeva 79 anni fa.