Davano la caccia al fantasma della dama con l’ermellino: trovano quello... di un uomo

S’infittisce il mistero di Villa Medici del Vascello di Daniele Rescaglio

Gli acchiappa fantasmi al lavoro

Gli acchiappa fantasmi al lavoro

Cremona, 22 giugno 2015 - E' di un uomo il fantasma o, a questo punto, uno dei fantasmi che si aggira per Villa Medici del Vascello, residenza di Cecilia Gallerani, meglio conosciuta come protagonista del dipinto «La dama con l’ermellino» di Leonardo Da Vinci. A dirlo sono gli specialisti del Gruppo Hesperya di Brescia dopo aver analizzato ormai buona parte del materiale registrato la notte dell’11 aprile scorso. «Abbiamo ormai quasi concluso tutta l’indagine. Una delle voci più chiare registrate, ma già l’avevo sentita quella sera nel microfono, conferma essere un uomo - racconta Francesca Inverardi di Hesperya -. C’è stato un brevissimo scambio di battute quando abbiamo individuato questa “presenza”, e abbiamo chiesto se fosse un uomo. Non ricevendo risposta alcuna abbiamo cambiato la domanda, chiedendo se si trattasse di una donna. La risposta è stata “uomo”», spiega l’investigatrice. Gli specialisti del gruppo bresciano, che si occupa di indagini nel campo paranormale, hanno lavorato con l’ausilio di strumentazione scientifica, telecamere e macchine fotografiche, all’interno di Villa Medici del Vascello, la residenza dove trascorse la seconda parte della sua vita, Cecilia Gallerani, dopo il matrimonio con il conte Ludovico Carminati.

Il castello del mistero

«Il lavoro di analisi del materiale registrato è sicuramente molto lungo, richiede anche mesi, dovendo far passare ogni singolo fotogramma. Noi siamo tutte persone che svolgono questa attività per passione, poi abbiamo un lavoro e una famiglia, quindi i tempi sono questi» - continua Francesca. «Credo che entro una quindicina di giorni saremo in grado di consegnare al Comune, che ci ha commissionato l’indagine, le conclusioni del nostro lavoro con un cd allegato». Cosa estremamente più difficile è quella di riuscire a capire chi sia questo fantasma. «Questo è un lavoro molto più complicato. Il fantasma potrebbe essere di una persona vissuta in un’epoca diversa da quella di Cecilia, o ancora di una persona che non ha vissuto per forza nella villa. A questo punto si aprirebbe un altro capitolo di un’indagine tutta da scrivere» spiega Francesca. A questo proposito un aiuto potrebbe venire dagli storici che magari nelle pieghe della vicenda legata alle persone che hanno abitato queste mura nel corso dei secoli possono trovare anche una spiegazione. Il materiale più interessante è stato registrato nei piani superiori della residenza, dove un tempo si trovavamo le stanze abitate dai nobili. Il gruppo Hesperya, rispetto ad altri che svolgono una attività analoga, non vuole fornire una visione del paranormale o spiegazioni particolari, si limita proprio attraverso un’indagine di tipo scientifico a verificare se vi sono presenze o meno.