DANIELE RESCAGLIO
Cronaca

Coronavirus, i sindaci del Cremonese: "Test sierologico su tutti i nostri cittadini"

Lettera alla Regione: "Massiccio intervento che coinvolga tutta la popolazione residente"

Un paziente in terapia intensiva

Cremona, 15 aprile 2020 - Ad ogni cremonese il test sierologico che certifica l'immunità al coronavirus. La Provincia di Cremona e tutti i sindaci hanno scritto al presidente della Regione Lombardia.

“In Lombardia inizierà la somministrazione dei test sierologici, ideati e testati presso l’IRCCS pubblico San Matteo di Pavia, che, con un severo grado di attendibilità, una volta ottenuta la validazione scientifica da parte dell'I.S.S. (Istituto Superiore di Sanità), dovrebbero certificare l'immunità al virus e dunque permettere di gestire consapevolmente la fase della ripartenza e della reintegrazione sociale. Per questa iniziativa, la provincia di Cremona si candida per un massiccio intervento che coinvolga tutta la popolazione residente” scrivono il presidente della Provincia e tutti i sindaci. Nella lettera viene fatto presente che la provincia di Cremona, su base percentuale, esprime il più elevato livello di pervasività del virus, con una media complessiva dell'1,44% di contagiati e punte che sfiorano l'1,80%, pertanto molto oltre la media lombarda. Preoccupati da questo dato, pur manifestando grande soddisfazione per la decisione di partire dai territori più colpiti, i sindaci e il presidente della Provincia di Cremona chiedono quanto prima possibile un preciso piano di azione per il territorio, in particolare un’azione pratica, tangibile, dicendosi da subito disponibili a compartecipare economicamente attingendo alle risorse dei rispettivi bilanci o alla generosità di gruppi economici e di cittadini.

“Non invochiamo priorità che non riguardino le gravissime ferite subite dalle nostre famiglie e dal nostro sistema produttivo, due valori edificati attraverso lunghi decenni di fatica, che oggi appaiono minati e carenti di futuro. Aspettiamo fiduciosi una risposta positiva e offriamo, oltre alla preventiva gratitudine, tutta la collaborazione che la nostra tradizionale laboriosità ci consente di mettere a disposizione”, così concludono la lettera i Sindaci e il Presidente della Provincia.