Telecamere e microfono per barare all’esame Blitz nella scuola guida

I carabinieri irrompono e denunciano due furbetti scoperti nel tentativo d’imbrogliare

I carabinieri fanno irruzione in una sala dove si sta svolgendo un esame di teoria di scuola guida e fermano due stranieri, sorpresi a barare, li portano in caserma e li denunciano per tentata truffa. La scena è quella consueta di un normale esame, ma due candidati alla patente destano l’attenzione degli esaminatori: uno ha un buco nel maglione e l’altro fa strani movimenti. L’ispettore s’insospettisce e chiama i carabinieri.

I due stranieri, uno di 38 anni residente nel Bresciano e un 52enne del Piacentino, se ne accorgono e corrono ai ripari. Il primo posa il cellulare sul tavolo e nasconde l’auricolare che aveva nell’orecchio, il secondo compila in fretta e furia il compito e cerca di uscire.

Ma arrivano i carabinieri, che lo fermano. I militari scoprono che il 38enne aveva un dispositivo elettronico fissato al corpo con nastro adesivo, collegato a una telecamera installata su un bottone della maglia. Inoltre aveva un auricolare che però non è stato possibile estrarre in quel frangente. Il secondo uomo aveva il telefono posizionato sotto la felpa e un micro-auricolare. Il primo uomo è stato accompagnato al Pronto soccorso dell’ospedale Maggiore dove, nel reparto di Otorinolaringoiatria, tramite un intervento non invasivo gli è stato estratto il microauricolare dall’orecchio. Al termine dell’indagine per tutti e due la denuncia per tentata truffa nonché la bocciatura. Anche se uno dei due sarebbe stato bocciato ugualmente, viste le risposte.

Pier Giorgio Ruggeri