
Un pallone da calcio (foto d'archivio Ansa)
Pandino (Cremona) – Mano pesantissima del giudice sportivo della Lega Nazionale Dilettanti, che oggi ha squalificato per due anni e tre mesi il calciatore A.Q. dell’ASD Luisiana. L'episodio increscioso risale allo scorso weekend durante la sfida fra i padroni di casa e l’Assago, valida per la ventiduesima giornata del campionato di Under 19 Elite (girone E).
Rigore e reazione dei giocatori
A pochi minuti dal termine, un calcio di rigore concesso agli ospiti sul punteggio di 0-0 ha scatenato la reazione furiosa di alcuni giocatori di casa, con parole grosse, pugni e minacce all’arbitro lodigiano Mazzilli. L'arbitro è stato costretto a fischiare in anticipo la fine del match e a rifugiarsi nello spogliatoio.
Comunicazione e verdetto del giudice
Nonostante la decisione del club di Pandino di prendere le distanze dal comportamento violento del calciatore con un comunicato sui social, in cui si annunciava l'allontanamento del tesserato, oggi è arrivato il verdetto del giudice con una punizione esemplare.
Il referto arbitrale
«Dagli atti ufficiali di gara - recita il comunicato - si rileva che il calciatore della società Luisiana, signor Q.A., veniva espulso al 38º del secondo tempo per doppia ammonizione, la prima per ritardo nella ripresa del gioco, la seconda per grave offesa riferita alla madre di un calciatore avversario.» Alla notifica del provvedimento disciplinare, il calciatore avvicinava l’arbitro, colpendolo con tre pugni al petto. Sebbene il dolore sia stato momentaneo e non necessitasse un ricovero in ospedale, il calciatore della Luisiana ha continuato con il suo comportamento scellerato.
Conseguenze e decisioni finali
«Mentre si allontanava - continua il comunicato con il racconto dell’arbitro - sputava verso di me da una distanza di due metri … non mi colpiva per poco, inoltre mi minacciava dicendomi che mi avrebbe aspettato fuori.» Per questi motivi, poco meno di dieci minuti dal termine, l’arbitro ha deciso di sospendere definitivamente la gara. A seguito della sospensione, lo stesso calciatore ha tentato di avvicinarsi aggredendo verbalmente, ma è stato fermato da un dirigente. La condotta violenta del calciatore della società Luisiana ha comportato conseguenze pesanti: il giocatore è stato squalificato fino al 21 maggio del 2027, mentre alla società Luisiana è stata comminata la sanzione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-3 e un’ammenda di 200 euro, a causa della responsabilità per il comportamento violento del proprio calciatore.