REDAZIONE CREMONA

Scandalo scommesse, la Federtennis: "Danno d'immagine, noi parte lesa"

Reazione della Federtennis: "Se le inchieste dovessero confermare eventuali reati, sarebbe un danno d'immagine intollerabile"

Roberto Di Martino, procuratore a Cremona

Cremona, 15 ottobre 2014 - Il presidente della Federazione italiana tennis, Angelo Binaghi, ha riunito d'urgenza in conference call il Consiglio di presidenza della stessa Fit per analizzare quanto pubblicato oggi da numerosi organi di stampa a proposito del presunto coinvolgimento di alcuni tennisti italiani nell'inchiesta aperta dalla procura della Repubblica di Cremona sulle scommesse nel calcio. Il Consiglio ha deciso di attivare immediatamente la Procura federale la quale, di concerto con la Procura generale del Coni, cosi' come previsto dal nuovo Codice della giustizia sportiva, procedera' a richiedere agli inquirenti cremonesi gli atti relativi a tutti i tennisti il cui nome compaia negli atti.

"Se l'inchiesta dovesse confermare quanto sembra trasparire dalle intercettazioni pubblicate dai giornali - ha detto Binaghi -, si tratterebbe di illeciti da considerare gravissimi e intollerabili anche se, a differenza del calcio, commessi nell'ambito di eventi internazionali, dunque non organizzati ne' gestiti da noi. Visto il danno d'immagine arrecato al tennis italiano, la Fit si dichiara fin d'ora parte lesa dagli eventuali reati commessi sia da propri tesserati sia da terze persone". (Fonte Agi)