
I carabinieri di Scandolara Ravara hanno portato a termine l'operazione (Archivio)
Scandolara Ravara, 26 luglio 2025 – Ha letteralmente perseguitato la sua ex, ma ora non potrà più avvicinarla. I carabinieri della stazione di Scandolara Ravara hanno sottoposto un uomo alla misura cautelare del divieto di avvicinamento, con applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal tribunale di Cremona per tutelare la ex compagna che aveva denunciato di essere stata oggetto di atti persecutori.
Il provvedimento cautelare è arrivato a seguito dei fatti denunciati dalla vittima a fine giugno, quando si era recata dai carabinieri, raccontando di avere avuto una relazione di poco più di un anno con un uomo, storia costellata da momenti altalenanti tra loro, conclusa per volontà della vittima che non intendeva più tollerare condotte persecutorie e violente, che aveva subito fin dall’inizio della relazione, da parte dell’ex compagno mosso da gelosia ossessiva e spesso alterato dal consumo di alcol.
L’uomo era stato anche colpito da un provvedimento di ammonimento del questore di Cremona, ma non aveva cambiato condotta, continuando a minacciarla di morte e a controllarne i movimenti appostandosi sul luogo di lavoro e sotto casa. La donna ha spiegato che, poco dopo l’inizio della relazione, l’ex compagno si era mostrato subito molto geloso, controllandola sul luogo di lavoro. E in alcune circostanze l’aveva insultata, minacciata ed aggredita, anche in luoghi pubblici e alla presenza di altre persone, arrivando anche a prenderla a calci, schiaffi e pugni, procurando ferite a lei e alle sue amiche intervenute in sua difesa. E, quasi sempre, era in stato di alterazione per abuso di alcolici, condizione che lo rendeva particolarmente violento.
Dopo la fine della relazione, le persecuzioni erano proseguite attraverso i social network con numerosi messaggi minatori ed ingiuriosi. Quindi, la vittima ha deciso di presentare una querela ai carabinieri, riferendo di avere cambiato le proprie abitudini di vita e di avere timore che potesse succedere qualcosa di più grave a causa dell’indole fortemente irascibile e violenta dell’ex compagno. I militari hanno avviato le indagini, trovando riscontro a quanto riferito dalla vittima. Hanno raccolto ogni informazione utile a delineare la situazione e hanno informato l’autorità giudiziaria.
Tenuto conto della gravità e della ripetitività delle azioni poste in essere e del grave turbamento causato alla vittima, l’autorità giudiziaria ha emesso il provvedimento a tutela dell’incolumità della donna, imponendo all’ex compagno di non avvicinarsi ai luoghi da lei frequentati e di non comunicare con lei con nessun mezzo, anche applicandogli il braccialetto elettronico al fine di controllare i suoi movimenti.