
Il ponte di via Cadorna sarà rifatto
Crema (Cremona) – “La Soprintendenza manderà il parere nei prossimi giorni”. È fiducioso l’assessore Giorgio Pagliarin per la sistemazione del ponte di via Cadorna. “Qualche giorno di ritardo e poi avremo le direttive finali”. Intanto, un geologo sta eseguendo ricerche. “Ci sono da sistemare le spalle del ponte”. Secondo il consigliere di opposizione Simone Beretta la spesa per sistemare la struttura è lievitata da 800mila euro a 5 milioni: i tre progetti fatti non sono risultati utili e le spalle andavano rinforzate prima. “È un processo che si può fare solo dopo che è smantellato il ponte, quindi quando cominceranno i lavori - replica l’assessore -. La tempistica prevede che, dopo il parere della Soprintendenza, venga fatta la gara per assegnare l’appalto”.
La ditta che vince dovrà stilare il progetto esecutivo. “Riteniamo che da settembre si possa cominciare a fare il ponte nuovo. Di quello che c’è adesso resterà solo la parte chiodata al fianco della quale passano ciclisti e pedoni”. Il ponte in officina dovrebbe essere pronto tra febbraio e marzo del prossimo anno, secondo le prime previsioni. Il cronoprogramma definitivo, però, sarà redatto solo dopo l’assegnazione dei lavori all’impresa aggiudicataria dell’appalto.
A quel punto, dopo la realizzazione della struttura in officina, partirà il cantiere vero e proprio. L’infrastruttura attuale sarà abbattuta, saranno poi rinforzati le spalle e anche il pilone centrale e, infine, sarà installare la struttura nuova. “Continuiamo a pensare a sei mesi di chiusura, partendo da maggio 2026”. Sei mesi diisagi attendono quindi gli abitanti di Crema, con una città che sarà di fatto tagliata a metà.