Rifiuti nell’ex Cava, "nulla osta". Si cercano soluzioni al caos traffico

Ci sono più i dubbi che certezze tra i residenti nelle tre comunità di Grumello, Pizzighettone e Acquanegra Cremonese per il progetto, proposto da una nota acciaieria del territorio, che vorrebbe bonificare e poi realizzare una discarica di rifiuti industriali non pericolosi nell’ex Cava di Cascina Angiolina. Circa 150 persone arrivate dai tre centri abitati hanno partecipato giovedì sera all’assemblea pubblica promossa dall’amministrazione comunale di Grumello insieme al sindaco Marilena Visigalli nella Sala Conferenze di Cascina Castello. Arrivato sui tavoli della Provincia già da qualche mese, il progetto deve essere approvato o bocciato dall’ente entro il prossimo 30 agosto. Non mancano di certo i dissensi da parte delle comunità. Parte di questi sono emersi durante la serata che ha visto la partecipazione dei sindaci dei comuni Luca Moggi, Marilena Visigalli, Oreste Bricchi, di alcuni consiglieri e, via streaming, del consulente del Comune di Grumello per il progetto di bonifica, ingegner Filippo Mutti, dello studio Risorse e Ambiente Brescia. è intervenuto anche il professore Roberto Canziani del Politecnico di Milano. Durante l’incontro i due esperti hanno sottolineato il fatto che non ci siano elementi che impediscono la realizzazione della discarica. "Tutti gli interventi dei presenti all’assemblea – ha ribadito ieri a mente fredda il primo cittadino di Pizzighettone, Moggi –, condividevano le preoccupazioni di noi sindaci. Si tratta di un progetto che andrebbe a danneggiare un territorio già compromesso". La prossima settimana è prevista una riunione in Provincia in cui gli esponenti dell’acciaieria presenteranno varie proposte per ovviare il problema della viabilità, ovvero il passaggio dei mezzi pesanti sulla provinciale 48.Lorenzo Rocca