
Mauro Pamiro
Crema (Cremona) - Il gip di Cremona ha scelto i due periti che saranno incaricati di indagare sulla morte di Mauro Pamiro, l’insegnante e musicista trovato cadavere il 29 giugno 2020 all’interno di un cantiere edile, in via don Mazzolari, a Crema. Per la sua morte è indagata la moglie Debora Stella, come atto dovuto. I periti sono Pasquale Linarello, ex componente della sezione di biologia dei Ris di Parma, biologo forense e responsabile della sezione di genetica forense del laboratorio Genoma di Milano, e Oscar Ghizzoni, ufficiale in congedo dei Ris di Parma e Roma, specializzato nei settori di tossicologia, esplosivi, infiammabili, balistica, dattiloscopia. Entrambi sono stati consulenti dei difensori di Alberto Stasi per l’omicidio di Garlasco. L’incarico ai periti verrà conferito il 20 maggio.
Tutto si svolgerà con la formula dell’incidente probatorio. I periti lavoreranno con gli esperti designati da procura, difesa e quelli nominati dagli avvocati Antonino Andronico e Gian Luigi Tizzoni, legali di parte offesa per i genitori del professore. Dovranno esaminare con il Luminol l’appartamento e l’auto della coppia per riscontrare eventuali tracce di sangue. Controlleranno anche il frammento della tegola trovata accanto al cadavere, alla ricerca di Dna o impronte. Questo per verificare se la tegola è stata toccata da qualcuno che avrebbe potuto utilizzarla contro la vittima. Infine, sono state richieste le registrazioni dell’interrogatorio alla quale era stata sottoposta Debora Stella in commissariato a Crema, dopo il ritrovamento del corpo di Pamiro. La donna si era attribuita la responsabilità della morte del coniuge, salvo poi ritrattare.